Alluvione in Liguria, Chiavari e Carasco in ginocchio – di Pietro Cataleta

    Genova_alluvione.pngL’acqua torna a colpire la Liguria, di nuovo sommersa dalle esondazioni. È successo ieri a Carasco e Chiavari, dove verso le 22:30 il terrente Entella, lo Stuario, e il rio Rupinario sono esondanti, in seguito ad un violento nubifragio, provocando gravi danni. Numerosi disagi ai trasporti, alle comunicazioni, all’elettricità  e all’acquedotto in seguito ai vari allagamenti che hanno colpito le zone interessate dal maltempo.

    A Chiavari il centro del paese è stato evacuato dai vigili del fuoco tramite gommoni da rafting, ci sono stati più di un centinaio di evacuati. Più di duecento millimetri di acqua sono caduti nel chiavarese, che insieme all’esondazioni ha portato il livello dell’acqua a un metro e mezzo per tutte le strade del centro.  Numerose anche le frane e lo spostamento di detriti.

    A Carasco una donna incinta è stata portata in salvo dall’elicottero, la donna era rimasta bloccata sul tetto della sua casa inseguito ad una frana, la donna non ha riportato ferite tranne lo shock per cui è stata trasferita in ospedale.

    In arrivo sul posto 500 unità della protezione civile e l’esercito, l’allerta maltempo continua in tutta la regione e su tutto il Piemonte. Alcuni disagi anche a Genova dopo le frane di un muro di contenimento che hanno bloccato la circolazione di alcune vie liberate dopo il lavoro dei vigili durato tutta la notte. Allertate anche il comune di Parma e, nella provincia, Collecchio, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Medesano, Noceto, Roccabianca, S.Secondo, Sissa e Trecasali, inseguito alle intensi precipitazioni sul bacino del fiume Taro è previsto un innalzamento dei livelli.

    Sembra prendere piede in tutto il nord Italia la paura del maltempo che ha già messo in ginocchio la Liguria. Secondo il sito meteo.it l’allerta maltempo si sposta a ponente verso il centro nord, tutti i cittadini sono stati avvisati e invitati a non lasciare le case in caso di forti precipitazioni. Nel frattempo cresce l’angoscia, nell’insicurezza generale di tutti quelli che hanno visto spazzare via i negozi e le proprie case nelle zone già colpite e sperano di non patire la stessa sorte. Viene spontaneo domandarsi se sia possibile avere così tanta paura a causa di una normale pioggia.