Oggi, giovedì 16 maggio, a partire dalle ore 15:30 presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Manifesto per una nuova Europa promossa da ANPIT (Associazione Nazionale per lIndustria e il Terziario). Il dibattito sullassetto istituzionale dellUnione Europea è stato aperto da Federico Iadicicco, Presidente Nazionale di ANPIT: Il processo di integrazione europea è destinato a fallire in questo modo, cè bisogno dellEuropa. LUnione manca di un soggetto politico che abbia un valore istituzionale importante. Il nostro manifesto è un punto di partenza per riscrivere le istituzioni europee partendo dallidea di una confederazione di stati piuttosto che dal modello attuale di Unione. Serve un assetto istituzionale coerente affinché si possano dare risposte valide sul piano sociale ed economico e lUnione Europea possa rappresentare unopportunità per i cittadini. Il Presidente ANPIT Iadicicco ha poi presentato il Manifesto per una nuova Europa illustrando i punti che lo compongono: La crescita economica dellEurozona sia strettamente connessa ad una riforma delle istituzioni che rimetta al centro il ruolo della politica. La nostra idea è quella di una Confederazione europea, un Parlamento con pieni poteri legislativi che elegga un governo titolare dellindirizzo politico. Pensiamo che lEuropa debba fare meno cose rispetto a oggi e limitare il suo raggio di azione alle materie di interesse comune: difesa, sicurezza, energia, mercato interno, politiche di coesione. Di tutto il resto devono occuparsene gli Stati membri. Proponiamo infine di rivedere le funzioni della Bce per trasformarla in una vera banca centrale, prestatore dultima istanza, e istituire un fondo speciale europeo per mettere al sicuro i debiti pubblici degli Stati dagli attacchi speculativi. Senza una politica forte che torni alla guida dei processi sociali in Europa, sarà difficile proteggere le nostre economie dalla speculazione e le nostre democrazie dalle derive oligarchiche.
In seguito, a prendere la parola è stata la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, candidata per la Lega: La distanza che cè oggi tra lEuropa ed i suoi popoli, in occasione del rinnovo del parlamento europeo, può trasformarsi in una forza di cambiamento propulsiva visto lesaurimento dellidea di una vecchia Europa che ha prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ci serve unEuropa che si faccia carico, con la sua dimensione e la sua cultura, di rispondere alle sfide dalla modernità come la globalizzazione e la forza di altri mercati. Negli ultimi venti anni è stato impoverito il tessuto socio-economico, è stato impedito ai nostri figli di avere le stesse opportunità che abbiamo avuto noi. A differenza di altre forze politiche populiste, noi pensiamo si debba prima pensare alla questione italiana – ha dichiarato, invece, il candidato di Forza Italia Giovanni Paolo Bernini – È necessario comportarsi bene a scuola per poter poi criticare gli insegnanti. LEuropa sarà sicuramente cambiata, ma le forze politiche devono unirsi per far capire allUnione che così non va. Credo in unEuropa dei popoli che si occupi meno di economia, ed in un gruppo parlamentare italiano che abbia a cuore linteresse dellItalia nel nostro continente. Il nostro Paese senza lEuropa non può andar lontano. Per diventare cittadini europei dobbiamo ascoltare prima le richieste dei cittadini italiani. Infine, la conferenza è stata conclusa dallintervento di Olimpia Troili, candidata del Partito Democratico: I governi ad oggi non condividono un progetto per lidea futura di Europa. Tra gli stati membri non cè abbastanza fiducia ed i rischi, in questo modo, non vengono condivisi. Fino a quando non si troverà il coraggio politico di condividerli, vivremo in una condizione di pericolo perenne.