Attentato in Francia, “quanta crudeltà nell’uomo, tanto terrorismo isolato e di Stato” – Di Valeria Grassi

    310x0 1420652219843 000 Par8067671“Credo che oggi pianga tutta Europa, tutto il mondo libero, tutte le donne e gli uomini che credono nella ragione e nella libertà” afferma Matteo Renzi, proseguendo poi in francese, “siamo tutti francesi. Sono in difficoltà perché penso che la Francia sia un simbolo per tutto il mondo, e come presidente del Consiglio dei Ministri e prima ancora come cittadino oggi voglio dare la solidarietà dell’Italia e un messaggio: non è possibile permettere al terrorismo di vincere contro la libertà e la ragione”, così esprime la propria solidarietà verso la Francia. Dopo l’attentato alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo: il presidente del Consiglio ha reso visita all’ambasciata di Francia a Palazzo Farnese a Roma, dove ha incontrato l’ambasciatrice Catherine Colonna, ringraziandola e conlcudendo con “grazie signora ambasciatrice, grazie a tutti, a chi come voi svolge un ruolo di primo piano e di garante dell’informazione. Il simbolo oggi colpito è un simbolo di libertà per il quale molti di voi, in Francia e non soltanto in Francia, lavorano e combattono”. Questa terribile strage ha colpito tutti, non mancano le parole di Papa Francesco, che già ieri ha espresso la sua ferma condanna per l’orribile attentato e l’appello a opporsi al diffondersi dell’odio e della violenza. Stamane ha celebrato a Santa Marta, la Messa per le vittime dell’attacco di Parigi, affermando che “l’attentato di ieri a Parigi ci fa pensare a tanta crudeltà, crudeltà umana; a tanto terrorismo, sia al terrorismo isolato, sia al terrorismo di Stato. Ma la crudeltà della quale è capace l’uomo! Preghiamo, in questa Messa, per le vittime di questa crudeltà. Tante! E chiediamo anche per i crudeli, perché il Signore cambi il loro cuore”. A Parigi, intanto, si sono raccolti su Place de la République, non lontana dalla sede di Charlie Hebdo, settimanale diventato un simbolo della libertà di espressione, da anni sotto pesanti minacce per le sue vignette satiriche sul profeta Maometto. Moltissime le candele e i fiori lasciti vicino al luogo dell’attentato.