Con la motivazione di aver violato le disposizioni emanate nel 2014 – del governo “durante la guerra al terrorismo”, le autorità irachene hanno chiuso gli uffici di Baghdad dellemittente televisiva del Qatar al-Jazeera, revocando anche la licenza di trasmissione. In realtà la querelle tra il governo iracheno e al-Jazeera ha origini lontane: già nel 2013 le autorità locali avevano accusato lemittente di alimentare la divisione settaria nel Paese alimentando il conflitto e la violenza. Diverse Ong hanno criticato le linee guida del governo che regolano le attività dei media, sottolineando come queste limitino il lavoro dei reporter. Dopo aver appreso e commentato la notizia che lascia i responsabili dellemittente di Doha scioccati ed increduli, in una nota gli stessi hanno però tenuto a rinnovare il loro impegno a “trasmettere notizie sull’Iraq per il popolo iracheno, i nostri telespettatori nel mondo arabo e in tutto il mondo”. Lemittente, che ha ribadito la correttezza dei suoi giornalisti a Baghdad, ha giudicato il severo provvedimento della commissione irachena come un diktat che “contraddice le promesse del governo iracheno di proteggere la libertà di parola”.
M.