BANCHE – PADOAN CHIARISCE: ‘ATLANTE E’ UNA RETE DI SICREZZA PER LE BANCHE, NON UN SALVATAGGIO’

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    Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal canale Usa Cnbc, ha parlato della creazione del fondo Atlante, sottolineando che non si tratta di un “bailout (salvataggio), del sistema bancario, bensì di un’iniziativa del settore privato “per dare il calcio d’inizio e scuotere il mercato delle sofferenze”. “Il fondo Atlante – evidenzia Padoan – funzionerà come un ‘backup’, una rete di sicurezza, per le banche italiane. L’effetto leva – ha chiarito il ministro – secondo noi potrà arrivare ad almeno 50 miliardi. Le risorse del fondo andrà ad attivare la junior tranche meno appetibile e permetterà al mercato di andare a rivolgersi a senior tranche. Crediamo che i calcoli fatti a valore facciale siano limitati. Sul prezzo, che dipenderà dall’intensità dell’impatto – puntualizza Padoan – sono ottimista, anche perché il governo si appresta a varare alcune misure per accelerare il recupero crediti”. Per quanto riguarda il debito, “Comincerà a scendere a partire dal 2016 dopo essersi stabilizzato nel 2015. Abbiamo un buon record sull’essere precisi e sul rispettare gli impegni”. Questa la rassicurazione del ministro Padoan, che parteciperà ai lavori del Fondo Monetario negli States.

    D.T.