BASILICATA – DOPO GLI ARRESTI E LE DIMISSIONI DEL MINISTRO GUIDI, NELL’AMBITO DELLE INDAGINI SULLE ATTIVITÀ PETROLIFERE LA PROCURA LUCANA SI APPRESTA AI PRIMI INTERROGATORI

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    I recenti arresti (l’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino – del Pd – e 5 dipendenti dell’Eni), ed i provvedimenti di misure cautelari ordinati dalla Procura distrettuale di Potenza sulleattività petrolifere in Basilicata, lasciano prevedere, già da oggi, un’intensa settimana di lavoro per la procura lucana, alle prese con i primi interrogatori di garanzia. Ricordiamo che sono due i filoni di indagini (distinti tra di loro),sulle attività estrattive di petrolio e gas in Basilicata che coinvolgono entrambi i giacimenti. Il primo verte sul Centro Olio in Val d’Agri a Viggiano dell’Eni: l’indagine condotta dai Carabinieri del Noe riguardapresunti illeciti nella gestione dei reflui petroliferied in tale contesto investigativo è stato notificato anche un divieto di dimora ad un ex dirigente del settore ambientale della Regione Basilicata. Tale attività ha portato al sequestro di impianti funzionali del Centro Olio con la conseguente sospensione della produzione media di 75.000 barili di greggio al giorno. Tra le ipotesi che gli investigatori potrebbero percorrere, ancheil reato di disastro ambientale. Il secondo filone invece, delegato alla Squadra Mobile di Potenza, riguarda l’affidamento di appalti e lavori per l’infrastrutturazione del giacimentoTempa Rossa della Total: un’indagine che ha toccato il Governo, spingendo il ministro Federica Guidi a dare le sue dimissioni. In tale contesto, oltre all’arresto dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, sono state eseguite altre tre misure cautelari, un divieto di dimora per l’ex sindaco Giambattista Genovese e due divieti di esercizio dell’attività imprenditoriale a carico rispettivamente dei titolari di una casa di riposo di Corleto Perticara e di un’impresa di Matera. Per questa ’tranche’ dell’inchiesta, inoltre, la Procura potrebbe depositare ricorso al Riesame contro la decisione del gip di Potenza di rigettare la misura cautelare per l’imprenditoreGianluca Gemelli., compagno del ministro Guidi.

    M.