Berlusconi: “Non ho insultato Grillo, ho ricordato un dato di fatto”

    “Non ho mai insultato nessuno, nella vita privata ne’, soprattutto, in quella pubblica. Ho solo ricordato un dato di fatto. Grillo ha avuto un comportamento indecente nei miei confronti e, visto che lui moraleggiava, verso di me ho ricordato che e’ condannato per aver ucciso, con colpa grave, tre persone nell’88, per non aver rispettato le regole e essersi inoltrato con la sua auto su una strada con lastroni di ghiaccio che costeggiava un burrone”. Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, ospite di “Agorà” su Raitre.”Ricordare cosa è sucesso non e’ un’offesa” e torna a ripetere di aver conosciuto Grillo anche come uomo di spettacolo, “un mondo che un po’ conosco. Tutti sapevano che Grillo non accettava di fare presenze se una parte importante del compenso non era in nero. Lo sapevano tutti, alcuni impresari l’hanno dichiarato pubblicamente, dunque sono verita’ storiche incontestabili”, ha concluso Berlusconi.

    “Renzi è diventato comunista” – “Anche Renzi è caduto nella solita mania di non dire al verità, lui che non è nato comunista ma lo è diventato. Il suo governo – dice Berlusconi – si sorregge sulla stampella dell’Ncd, i cui parlamentari sono stati eletti con il simbolo del Pdl, con i voti dei nostri elettori e adesso, stando al governo, fanno esattamente il contrario di quello per cui sono stati eletti”.