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    Berlusconi: “Arresto Messina Denaro mi ha sollevato, noi lottiamo seriamente contro la mafia”

    (Adnkronos) – Quando Matteo Messina Denaro è stato arrestato “mi sono sentito sollevato, come quando si è terminato un lavoro. Quando ero presidente del Consiglio i miei governi avevano arrestato quasi 7000 mafiosi e anche 29 dei 30 più pericolosi latitanti per reati di mafia e di camorra. Ne era rimasto in libertà solo uno e il suo nome era Messina Denaro. Oggi un altro governo, ancora di centrodestra, ha completato l’opera”. Così Silvio Berlusconi a ‘Dritto e Rovescio’ su Rete 4, intervistato da Paolo Del Debbio. 

    “Negli anni dei nostri governi, del resto, la mafia ha subito colpi durissimi: sono stati sequestrati i capitali ingenti, è stato reso permanente il 41 bis, cioè il carcere duro per i mafiosi, e ripeto sono stati consegnati alle nostre carceri quasi 7000 mafiosi. Questo conferma che a lottare seriamente contro la mafia siamo noi – dice Berlusconi – Non è la sinistra giustizialista, quella che usa l’antimafia come strumento di lotta politica, quella che aveva isolato e attaccato Giovanni Falcone da vivo per poi adottarlo e santificarlo da morto. Ricordiamocelo e a proposito di eroi e di vittime, il mio primo pensiero, alla notizia della cattura del boss, è andato alla nostra parlamentare Rita Dalla Chiesa, figlia di una delle figure simbolo della lotta alla mafia”.  

    INTERCETTAZIONI – Poi sulle intercettazioni: “Sono uno strumento necessario, indispensabile per le indagini di mafia e di terrorismo. In questi casi nessuno le vuole proibire e naturalmente neppure noi. Però non si può nemmeno pensare di trattare tutti gli italiani come se fossero sospetti mafiosi o sospetti terroristi. Da garantista e da liberale questo mi fa addirittura orrore – sottolinea – Si può e anzi si deve combattere la mafia e la criminalità però senza violare la libertà di cittadini e innocenti, come del resto fanno molti magistrati perbene. Altrimenti si va verso un modello come quello cinese nel quale le tecnologie più avanzate sono usate per reprimere le minoranze religiose e gli oppositori politici”.  

    SCIOPERO BENZINAI – Quanto allo sciopero dei benzinai “era uno sciopero da evitare perché ancora una volta le vittime sarebbero stati i cittadini. Il ministro Urso si è mosso bene, ed è riuscito a far limitare la durata dello sciopero. Questa è certamente una buona notizia per tutti. Però, devo aggiungere che i gestori su una cosa hanno davvero ragione: non meritano di essere indicati come i responsabili degli aumenti dei prezzi della benzina o addirittura degli speculatori. Gli aumenti dei mesi scorsi non dipendevano in alcun modo dai benzinai, che anzi ne erano vittime come noi”. 

    REGIONALI – Riguardo alle regionali Berlusconi dice: “Sto bene. Sto lavorando tanto nella campagna elettorale per le elezioni regionali e ci sono ancora molte cose da fare per la nostra Italia. Io non mi tiro indietro”.