Brasile, attentato a Bolsonaro, salta la campagna

    I due candidati preferiti per la presidenza del Brasile sono fuori gara. Luiz Inacio Lula da Silva è stato licenziato dal Tribunale federale e non potrà partecipare alla campagna elettorale. Jair Bolsonaro, il candidato di destra, è ancora in gravi condizioni all’ospedale Santa Casa de Juiz de Fora, dopo che è stato pugnalato all’addome da un uomo che ha detto alla polizia che agiva “per ordine di Dio”, il 63- Il candidato di un anno del Partito Social- Liberal, che guida le intenzioni di voto per le elezioni presidenziali del 7 ottobre, non verrà licenziato “prima di una settimana, 10 giorni”. Ed è ufficiale che non parteciperà alla campagna. Bolsonaro è stato attaccato mentre veniva portato via dai suoi sostenitori, in una manifestazione nella città di Juiz de Flora, a metà strada tra Rio de Janeiro e Belo Horizonte. La sua grave condizione è grave ma stabile: la lama ha perforato l’intestino crasso e l’intestino tenue e una vena dell’addome sono stati gravemente danneggiati. La scena è stata presa da video amatoriali girati con gli smartphone. Gli eventi si sono svolti verso le 15 locali di giovedì 20 in Italia. Immediatamente bloccato dalla folla che urlava “Morirai”, l’uomo di 40 anni era poco dopo arrestato e portato alla stazione di polizia dalla polizia federale.