Caso Ama, ‘pressioni da Virginia Raggi’: le intercettazioni

    A seguito dell’esposto presentato alla procura dall’ex presidente e a.d. dell’Ama, Lorenzo Bagnacani, che ha denunciato pressioni ricevute da Virginia Raggi, sono stati resi noti alcune registrazioni tra lo stesso Bagnacani e la sindaca di Roma: “Devi modificare il bilancio come chiede il socio. Tu lo devi cambiare comunque, anche se ti dicono che la Luna è piatta“. Questo un estratto dell’audio di un colloquio avuto tra i due lo scorso 30 ottobre. Ad anticipare le conversazioni è stato l’Espresso, che ha pubblicato l’audio tra Raggi e Bacagnini: “Non devi valutare, se il socio ti chiede di fare una modifica la devi fare – le parole della Raggi, che poi aggiunge – Tu mi devi dare una mano Lorenzo, tu non mi stai aiutando. Io ho la città praticamente fuori controllo, i sindacati che fanno quel c… che vogliono”. 

    Virginia raggi: “Ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi romano” 

     
    Uno sfogo a cui rispondeva l’ex numero uno di Ama: “Dobbiamo tenere presente che per darci una mano non possiamo fare quello che non è possibile“. La replica della raggi nel corso della stessa conversazione non si è fatta attendere: “Fattelo dire dal collegio sindacale. Se tu provi a modificare il tuo progetto di bilancio sulla scorta di quella che è una contestazione che secondo noi è analitica, secondo voi è generica non importa: provi a fare una bozza di modifica dal tuo progetto fattelo dire dal collegio che non è… che non si può fare perché generica a quel punto apriamo un contenzioso… non mi stai dando neanche un c… di appiglio Lorenzo… che devo fare? Come faccio?“. Bagnacani fu poi licenziato dalla stessa Raggi, per questo l’ex numero uno di Ama ha voluto presentare un esposto in cui contestava alla sindaca pressioni per modificare il bilancio dell’azienda. Non si sono fatte attendere le reazioni del mondo della politica, a partire dalla Lega: “Notizie inquietanti, si dimetta. Abbiamo appreso con sconcerto le ultime cronache relative all’amministrazione comunale di Roma e alla gestione di Ama – hanno dichiarato Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato, e Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera -. Notizie inquietanti che non possono lasciarci indifferenti: se quanto riportato dalle intercettazioni corrispondesse a verità, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita. Per rispetto delle regole interne del Movimento cui appartiene, sarebbe opportuno per il sindaco Raggi farsi da parte e presentare subito le dimissioni”. 
     Accuse a cui ha prima risposto il M5s: “La richiesta leghista di dimissioni del sindaco Raggi”. Poi la stessa Raggi, che su Facebook si è difesa così: “Molto rumore per nulla. Indagano il governatore dell’Umbria Catiuscia Marini per concorsi truccati nella sanità; il sottosegretario della Lega Armando Siri per una presunta tangente di 30mila euro tra Sicilia e Liguria; il segretario del Pd e Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per finanziamento illecito… ma parlano di me. Parlano di audio rubati in cui dico quello che direbbe qualsiasi altro cittadino di Roma. Nessuna pressione, ma rabbia per chi non fa il proprio lavoro. Me la prendo duramente con l’ex amministratore delegato dell’Ama – aggiunge la Raggi – perché ci sono i rifiuti in strada e non lo posso accettare. Uso parolacce ma non me ne vergogno perché sono incazzata quando vedo chi pensa a prendere i premi aziendali piuttosto che a pulire la città. Perché questo è quello che si ascolta in quegli audio. Nessuna pressione, ma solo tanta rabbia per chi non ha fatto bene il lavoro per il quale era pagato”.