Cerveteri, Pascucci: ’’Pizzo del Prete non avrà impianti di trattamento rifiuti, pronti alle barricate’’

    “È notizia di questi ultimi giorni che il Ministero dell’Ambiente ha indicato in modo chiaro e inequivocabile che è compito del Consiglio Metropolitano approvare l’atto con il quale identificare le aree idonee alla costruzione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti. area interna della capitale della città metropolitana di Roma La cosa ci fa tremare ancora una volta, quando leggiamo che tra le possibili aree stiamo ancora parlando di Cerveteri: come Consigliere metropolitano quando dobbiamo discutere di questo atto sono pronto a raccogliere le barricate per contrastare la possibilità che le nostre aree agricole, i nostri meravigliosi siti archeologici e storici siano scambiati per luoghi adatti alla collocazione di discariche, inceneritori, impianti per il TMB “. Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri e Consigliere della Città Metropolitana di Roma, lo ha dichiarato in una nota.

    “Già a giugno – prosegue Elena Gubetti, assessore all’Ambiente del Comune di Cerveteri – abbiamo scoperto che la mappa redatta dalla Città Metropolitana per individuare le aree idonee non aveva tenuto conto delle osservazioni inviate dal nostro Comune e da quello di Fiumicino. Una mappa incompleta che non rappresenta la realtà e non evidenzia nemmeno le aree protette da vincoli ministeriali: indignati dalla grave mancanza con cui il piano rifiuti era stato preparato, abbiamo chiesto un incontro con le persone responsabili della stesura del piano Metropolitan City, il Soprintendenza e assessore Manunta, alla presenza anche del Comune di Fiumicino, in cui un preciso impegno: inviare le nostre osservazioni alla Regione e avere le aree protette dalle restrizioni previste al fine di porre fine a progetti nefandi “.

    “Oggi dopo 3 mesi non è stato fatto nulla per ciò che è stato promesso in quell’incontro – conclude Pascucci – per questo continueremo ad agire in tutte le sedi, sia contro la Città Metropolitana che con la Regione Lazio, e non ci fermeremo finché non lo faremo ricevere tutte le nostre petizioni e quelle dei cittadini e dei comitati e fino a quando non avremo ottenuto il riconoscimento definitivo e ufficiale da parte delle istituzioni responsabili che nessuna discarica verrà installata su aree dei nostri comuni e non vedremo l’ora di discutere il Consiglio Metropolitano per esprimere il nostro dissenso a coloro che pensano di raggiungerci con azioni che mettono in pericolo la salute e il futuro dei cittadini e di combattere, con ogni mezzo a nostra disposizione, p