CHAMPIONS LEAGUE – JUVE AD UN PASSO DAI QUARTI, MA IL PAREGGIO CHE MANDA LA GARA AI SUPPLEMENTARI ARRIVA AL 91’. I BIANCONERI AI SUPPLEMENTARI CROLLANO

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    Finisce 4-2 per il Bayern Monaco, ma la Juventus è stata con più di un passo nei quarti di finale della massima competizione europea. La vera beffa è arrivata al minuto 91, quando Muller, lasciato colpevolmente solo in mezzo all’area, ha siglato il goal del 2-2 (2-2 anche all’andata ndr), ‘trascinando’ la gara ai supplementari. Nei 30 minuti ‘dell’extra time’, la ‘vecchia signora’ crolla e subisce due goal fatali. Non è bastato il primo tempo più bello della stagione, contro la grande corazzata tedesca. Al minuto 5 è Pogba a portare in vantaggio i bianconeri. Al 28’, raddoppia Cuadrado, bravo a rientrare con una finta ed a piazzarla in porta battendo l’incolpevole Neuer. Nel secondo tempo, la Juve entra in campo ‘timida’ ed il Bayern guadagna campo. Al 73’ è Lewandowski ad accorciare le distanze con un gran colpo di testa. Al 91’ arriva la beffa, Bonucci perde la marcatura di Muller, che di testa sigla il 2-2. Dal primo tempo supplementare, i bianconeri ne escono indenni. Il goal del 3-2 del Bayern arriva al minuto 108, grazie all’1-2 veloce tra Alcantara e Muller, con il primo che piazza la palla all’angolino battendo Buffon. Il 4-2 arriva 2 minuti dopo, a confezionare il goal è Coman, che partito dalla propria difesa e arrivato sul fondo, rientra sul sinistro e lascia partire un imprendibile tiro a giro. Amareggiato il tecnico Allegri, per aver solo sfiorato la qualificazione: “Dispiace essere eliminati, soprattutto dopo una prestazione del genere contro un Bayern che ha giocatori straordinari. Non abbiamo subito tanto, se non qualche mischia. Buffon non è stato così impegnato. Si doveva gestire meglio la palla, soprattutto perché non eravamo sotto pressione. Sarebbe servita lucidità. Avevo detto ai ragazzi di giocare per il terzo gol. Il calcio poi è bestiale”.Felice per la qualificazione raggiunta Pep Guardiola: “Sotto di due gol la partita diventa una questione emozionale, non più tattica. E il clima dell’Allianz, specialmente dopo l’1-2 di Lewandowski, è stato decisivo. Siamo scesi in campo ed eravamo impauriti, ci mancava intensità, loro hanno avuto un ottimo pressing alto e la nostra uscita di palla era lenta per colpa della grande pressione”. Nell’altra gara, il Barcellona (vincente per 2-0 all’andata ndr), si è sbarazzato dell’Arsenal in casa, con un 3-1.

    Damiano Tamanti