CNA ROMA, 4 SU 10 HANNO PIU’ DI 50 ANNI, INTERVENTI SOLO SU 1,7% EDIFICI

    La crisi ha dato un nuovo volto al mercato delle costruzioni di Roma e provincia, creando un solco tra nuova produzione e mercato del recupero. Dal 2006 a oggi il primo si e’ praticamente dimezzato (-47%, -3,6% nel 2013 rispetto al 2012), mentre quello della manutenzione straordinaria subiva una contrazione del 5,7% (-1,1% rispetto al 2012). Stabile da sette anni il mercato della manutenzione ordinaria. Tendenze, quelle del mercato del recupero, che condizionano l’intero settore in una fase ancora delicata della crisi: nel 2012 il valore complessivo della manutenzione, tra ordinaria e straordinaria, superava gli 8 miliardi di euro, il 72% della produzione settoriale complessiva (era pari al 62% nel 2006). La fotografia sul settore e’ contenuta nel notiziario ’Eco’ (Economia, costruzioni, occupazione), pubblicazione trimestrale sull’andamento del mercato delle costruzioni a Roma e provincia, presentata oggi dal Cresme per la Cna di Roma nel corso di ’A colazione con i numeri’. Ad accompagnare l’analisi congiunturale, un focus dal titolo ’Tre settori per una nuova politica di riqualificazione urbana a Roma’, ricco di spunti per operatori e istituzioni perche’, dall’analisi della situazione individua i punti di forza per rilanciare il settore. A partire da rinnovo del patrimonio abitativo, riqualificazione energetica ed edilizia e messa in sicurezza del patrimonio scolastico. Partendo dalle scuole, Cna e Creseme hanno mappato gli edifici esistenti a fine 2011 a Roma e provincia: erano quasi tremila, nel 45% dei casi con piu’ di 50 anni. Dallo studio emerge senza mezzi termini che sulle scuole, negli ultimi anni, si e’ abbassata la guardia: oggi gli interventi riguardano appena l’1,7% degli edifici (49) per un importo di 31,2 milioni di euro. A scapito soprattutto della sicurezza: ben 114 edifici scolastici, pur trovandosi in zone a rischio sismico, non sono adeguati alle norme. E il crollo degli investimenti pubblici e’ evidente: nel 2011 i bandi erano 69 per un valore di 236 milioni. L’anno successivo erano scesi a quota 23 milioni di euro, per un totale di 22 gare, con una leggera ripresa nell’anno in corso (86 milioni di euro, per 45 gare). Sul fronte del patrimonio abitativo, a Roma quasi 250mila abitazioni (360mila considerando anche la provincia) sono ancora in uno stato di conservazione non soddisfacente. Un impulso consistente al settore e’ stato dato dagli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica ed edilizia. Nel 2012 sono state presentate 31mila domande a Roma e provincia per un controvalore di circa 470 milioni di euro. In questo contesto, gli operatori accolgono con favore la misura contenuta nel disegno di Legge di Stabilita’ per il 2014, con cui il Governo ha prorogato di un anno gli ecobonus: 65% per il risparmio energetico e 50% per le ristrutturazioni semplici. Cna di Roma propone che sia resa permanente l’agevolazione e sia rafforzata da interventi delle amministrazioni locali. Propone inoltre che si attivi una campagna di informazione e sensibilizzazione destinata agli utenti che non ne abbiano ancora beneficiato.