Comitato per la Legalità insiste: “L’incarico alla dirigente è illegittimo”

     

     Per il Comitato per la Legalità la nomina della dirigente non è legale ed in una lettera che riportiamo di seguito vengono spiegate le motivazioni normative che giustificano questa posizione. Innanzitutto ringraziamo l’assessore di Cerveteri, Francesca Cennerilli, per avere risposto prontamente alla nostra istanza (con una nota sottoscritta anche dall’assessore di Ladispoli). Siamo certi che all’assessore non si dispiacerà se i cittadini si avvicinano all’amministrazione e pongano domande sulle modalità di gestione dei servizi. Queste servono proprio a valorizzare e rendere note le scelte dell’amministrazione, nell’esercizio della partecipazione e trasparenza che il legislatore intende “promuovere”. Siamo certi, quindi, che la nostra comunicazione non sarà letta (né così l’abbiamo intesa) per screditare il lavoro delle amministrazioni comunali. E per sgombrare il campo da eventuali ulteriori malintesi, ci preme precisare (come si evince dalla nostra comunicazione) che i dubbi sollevati riferivano alla gestione “ladispolana” del piano di zona che, proprio nel confronto con Cerveteri, rivela aspetti che, cifre alla mano, non trovano facile giustificazione e (quelli sì) alimentano sospetti che sarebbe opportuno fugare, ma torneremo sul tema in un’altra circostanza.