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Coronavirus, all’aeroporto di Fiumicino controlli della temperatura con termoscanner

Aeroporti di Roma informa in una nota che, dopo la fase di test degli ultimi due giorni, sono partiti oggi i controlli della temperatura corporea per i passeggeri in arrivo allo scalo di Fiumicino, come disposto dal Ministero della Sanità.

Sono stati allestiti 3 check-point centralizzati, uno presso il Terminal 1 e due al Terminal 3, e predisposte in totale 11 corsie di controllo, tutte dotate di termoscanner, 3 al Terminal 1, 3 al Terminal 3 per i voli Shengen e 5 agli arrivi internazionali al Terminal 3. Ogni corsia è presidiata da addetti sanitari che, tramite un tablet, sono in grado di rilevare la temperatura corporea misurata dai termoscanner. L’intera fase di controllo dura al massimo 2 secondi e non si registrano code tra i passeggeri.

I termoscanner utilizzati da Aeroporti di Roma sono di ultima generazione e si aggiungono a quelli già disponibili nel canale sanitario allestito nel 2016 e sono in grado di supportare le operazioni aeroportuali sia in condizioni ordinarie che straordinarie, come quelle attuali. Aeroporti di Roma “ringrazia il Commissario Straordinario, Angelo Borrelli, la Protezione Civile, il Ministero della Salute, l’Enac e la Polizia di Stato per il supporto ricevuto che ha permesso di attivare con grande celerità la migliore risposta operativa delle disposizione del governo italiano”.

Attivi da oggi a Fiumicino centinaia di volontari e volontarie della Croce Rossa Italiana per incanalare i viaggiatori in arrivo dai voli nazionali, internazionali e area Schengen, in corridoi nei quali gli operatori CRI, muniti di tablet collegato ai termoscanner, ricevono i dati sulla temperatura corporea dei passeggeri rilevati dai macchinari. In caso di soggetti con una temperatura superiore alla soglia prevista, scatta un protocollo sanitario predisposto dal Ministero della Salute.

“La Croce Rossa Italiana – ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, sul sito ufficiale – fa parte di un sistema complesso guidato dal Dipartimento della Protezione Civile. Sull’allerta coronavirus è perciò impegnata sin dalle prime ore, in collaborazione con il Commissario Straordinario per lo stato di emergenza, Angelo Borrelli, e con il Ministero della Salute: oltre all’attività avviata in aeroporti e porti, stiamo gestendo in sicurezza il trasporto dei casi potenzialmente sospetti verso le strutture sanitarie di competenza, attraverso l’utilizzo dei mezzi speciali di alto biocontenimento predisposti in caso di emergenze sanitarie come questa. Stiamo poi veicolando su tutti i nostri canali di comunicazione informazioni corrette e linee guida comportamentali, grazie al nostro personale sanitario. Infine, siamo disponibili all’ascolto dei cittadini h24, attraverso il numero verde di “Cri per le Persone”, 800-065510”.