In conferenza stampa tenuta nella notte, il premier Giuseppe Conte ha denunciato con fermezza la fuga di notizie in merito al decreto al vaglio del governo. “E’ necessario chiarire quel che è successo – ha detto Conte- una cosa inaccettabile: un dpcm, che stavamo formando a livello di governo per regolamentare le nuove misure che entrano in vigore subito, lo abbiamo letto su tutti i giornali.”
”Ne va della correttezza dell’operato del governo e della sicurezza degli italiani” ha aggiunto Conte. “Questa pubblicazione ha creato incertezza, insicurezza, confusione e non lo possiamo accettare”.
Conte ha poi chiarito che fino alle 19 di ieri sono stati ascoltati i ministri e presidenti di regioni, “ma l’iter non era completato”.
“Adesso il decreto del presidente del Consiglio è stato elaborato nella sua versione definitiva: sono pervenute le osservazioni delle regioni e tra qualche ora sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale e sarà vigente”.
“Sarà consentito il rientro al proprio domicilio”, ha spiegato il Presidente del Consiglio, “ma non possiamo più permetterci nelle aree previste dal decreto forme di aggregazione. D’ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi centigradi e infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante”.
