Corrente elettrica in Venezuela, socialisti in piazza

    Una mobilitazione in piazza del partito socialista del Venezuela in appoggio a Maduro per quanto riguarda il ristabilimento del servizio elettrico: è quanto ha annunciato Diosdado Cabello, vicepresidente del Psuv (il partito socialista unito venezuelano): appuntamento per il 6 aprile con una manifestazione “in difesa della sovranità e contro l’imperialismo”. Cabello ha rilasciato la dichiarazione durante una conferenza stampa andata in onda sulla VTV, la televisione di Stato. “Vi sono state proteste in alcuni settori di Caracas da parte di gente che non era residente là e che ha cercato di generare violenza” ha affermato Cabello, in merito alle vicende legate ai blackout.

    Corrente elettrica in Venezuela, il 6 aprile manifestazione in piazza

    Avverrà dunque il 6 aprile la manifestazione annunciata da Cabello in relazione alle azioni di Maduro in merito al razionamento del servizio di corrente elettrica. Un evento che è stato organizzato nello stesso giorno in cui Juan Guaidò, leader dell’opposizione, farà la sua mobilitazione denominata “Operazione Libertad”. Guaidò, che si è autoproclamato presidente ad interim, ha organizzato una protesta in tutto il Venezuela in contrasto al potere di Maduro.
    “Per i prossimi 30 giorni abbiamo approvato un piano che prevede il razionamento dell’elettricità, per assicurare un equilibrio tra generazione, trasmissione, distribuzione e consumo, con particolare attenzione a garantire la distribuzione di acqua”. Era questo l’annuncio drammatico del leader venezuelano Maduro alla tv nazionale. Una necessità dovuta, secondo la versione del leader, ai “disastrosi blackout verificatisi a Caracas e nella maggior parte degli Stati venezuelani” per i quali si accusa l’opposizione di sabotaggio, con il benestare degli Stati Uniti sullo sfondo.  Si tratta dell’ennesima fonte di disperazione per il Venezuela, Stato in cui le condizioni di vita e di sopravvivenza diventano di giorno in giorno più drammatiche. Il razionamento della corrente elettrica, infatti, fa pensare immediatamente al caso dello Stato interno di Zulia, teatro di una situazione paradossale e vergognosa: luogo dove una situazione temporanea si è protratta negli anni, causando disservizi sulla fornitura elettrica per circa un decennio.