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‘Corsetta’: il governo valuta il ritorno allo jogging purché in sicurezza. Ma i parchi? Ed i bimbi?

A leggere attentamente la situazione, è vero che – specie al Nord, punto nevralgico del Paese  la situazione va migliorando (ma il numero dei contagiati è ancora in aumento), tuttavia lo spettro del contagio da Covid-19 è ancora vivo e dunque pronto a colpire in qualsiasi momento o luogo. Di contro, è altrettanto vero che, dopo 40 giorni di ‘reclusione’, gli italiani non ne possono davvero più. Dunque che fare?

Sileri: “Dobbiamo dare libertà di movimento”

Allo stato dei fatti, attenendoci a quanto suggerito dal Comitato Scientifico e dai vari esperti – che fino ad oggi hanno giustamente ‘dettato le regole’ – molto probabilmente, come annunciato, dopo il 3 maggio dovremmo andare incontro ad un rallentamento delle severe misure sin qui adottate. Ovviamente, come spiegato, si parla di ‘piccoli passi’ da compiere “con responsabilità”, e comunque ugualmente affiancati da rigidi controlli.

Per questo, anche come consigliato dal vice ministro della Salute, Sileri (tra l’altro colpito dal contagio), “Dobbiamo dare maggiore libertà di movimento ai cittadini”, ed ha infatti poi rivelato che, “E’ una idea, un ragionamento che si sta facendo”.

Ok alla corsetta ma a ‘tempo limitato’ e da soli

Ed oggi fonti interne a palazzo Chigi, hanno annunciato che si sta pensando di permettere agli italiani di tornare a fare sport all’aperto, ‘corsetta’ in primis, dunque oltre i 200 metri nei dintorni di casa, ad oggi (mal) consentiti.

Tuttavia non illudiamoci di poter fare ‘come una volta’, si parla di attività “per il tempo necessario” (chi lo stabilisce?) e, condizione assoluta, in completa solitudine.

Urge dunque riaprire i parchi. E i bimbi? Niente ‘aria’?

Inevitabilmente però, con la possibilità di poter tornare a farci una corsetta, viene tirata in ballo un’altra ‘proibizione’: dove correre? D’accordo che in questi giorni le strade sono deserte ma, dove correre sennò in un parco o in una villa, per ossigenarsi? Una domanda che il governo deve porsi con eguale importanza. E ancora: i runner ok, e una passeggiata con i bambini, dove fargli tirare un calcio ad un pallone dopo 40 giorni di ‘salotto/camera da letto’?

Al momento, a punto pare, da parte del governo l’unica certezza è che le palestre continueranno a rimanere chiuse: “La riapertura ora non ha senso”, avrebbe detto qualcuno…

Max