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Covid: “Abbiamo una epidemia persistente, ma di forme meno severe e con pochi ricoveri”, rivela la Fiaso

La curva dei ricoveri è piatta, con una sostanziale stabilità, si registrano minime variazioni del numero dei pazienti ricoverati in ospedale, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, pari allo 0,4% in più. Si tratta di uno scostamento poco significativo di poche unità“. Questo, in merito alla situazione Covid,  è quanto rivela l’ultimo report settimanale stilato dalla Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere), che tiene sotto costante monitoraggio gli ospedali del Paese.

La Fiaso: “Abbiamo una epidemia persistente, ma di forme meno severe, con un leggero rialzo nei reparti ordinari”

Dunque, rimarcando che “In questa fase abbiamo una epidemia persistente, ma di forme meno severe“, rifacendosi ai dati relativi al report aggiornato fino a ieri, 2 novembre, dalla Fiaso tengono a chiarire che “Il piccolo aumento riguarda i pazienti ricoverati nei reparti Covid ordinari, mentre le terapie intensive, con una lieve diminuzione del numero di pazienti, restano a livelli bassi di occupazione“.

La Fiaso: “Il 57% dei ricoverati, in ospedale per curare altre patologie, trovati positivi al tampone pre-ricovero”

Entrando nello specifico dei casi censiti, si legge nello studio settimanale, “Attualmente il numero dei ricoverati ‘per Covid’, ovvero con sindromi respiratorie e polmonari, è pari al 43% del totale; i pazienti ‘con Covid’, invece, trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma in ospedale per curare altre patologie, sono la maggioranza e ammontano al 57%“.

La Fiaso: “Anche tra i pazienti minori di 18 anni ci sono piccole oscillazioni, ma il numero dei ricoverati è sempre molto limitato”

Riguardo ai giovani ed ai minori, il monitoraggio della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere conferma “Anche tra i pazienti minori di 18 anni, registrati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di Pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella Fiaso, si osserva una stabilità dei ricoveri. Ci sono piccole oscillazioni, ma il numero dei ricoverati è sempre molto limitato“.

Max