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Covid, Cacciari: “Lo stato d’emergenza è un insulto alla Costituzione. Ci prepariamo al Regime?”

Come è giusto che sia, nel paese non tutti sono perfettamente allineati a quelle che sono le direttive del governo. Stavolta però, a dividere non sono le solite questioni politiche o ideologiche ma, cosa assai più seria, la nostra salute.

Capita così che in molti, al di la di quelle che sono le raccomandazioni degli ‘scienziati’, nutrano forti dubbi circa la vaccinazione, le cui conseguenze a lungo termine, oggettivamente, sono ad oggi sconosciute. Dunque è più che legittimo che vi siano anche italiani ‘poco convinti’ – o per niente – della ‘soluzione vaccinale’ quale mezzo di contrasto al Covid.

In tutto questo il governo va dritto, collezionando Dpcm, ‘soluzioni caotiche’ (vedi il green pass) e, soprattutto, rinnovando lo stato di emergenza.

Un punto quest’ultimo, ragiona il senatore Paragone dal suo blog, riportando alcuni passaggi del filosofo Massimo Cacciari, che ha affrontato la questione green pass intervistato recentemente da ‘La Stampa’, ponendo l’accento soprattutto contro lo Stato,  prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Cacciari: “Esiste nel nostro ordinamento qualche norma che consenta di proclamare lo stato di emergenza?

Nel suo intervento il Professore veneto domanda e si domanda: “Qual è la ‘forma’ del Decreto Legge che proroga lo stato di emergenza, per la quinta volta (se non conto male) dal 31 gennaio 2020? Esiste nel nostro ordinamento qualche norma che consenta in via generale di proclamare lo stato di emergenza?”.

Cacciari: “Il ricorso alla formula dello stato di emergenza sembra, ben più che frutto di totale improvvisazione”

Stando “All’art.7 del Codice di Protezione Civile? – prosegue Cacciari – Non sembra poiché lì è fatto esplicito riferimento soltanto a calamità naturali, quali sismi, eventi metereologici eccezionali, ecc.”.

E come commenta giustamente Paragone; “Per Cacciari, dunque, il ricorso alla formula dello “stato di emergenza” sembra, ben più che frutto di totale improvvisazione, l’autofondazione di una nuova norma, e cioè una, per quanto informe, innovazione di sistema.

Cacciari: “Lo stato di emergenza nazionale non può superare i 12 mesi ed è prorogabile per non più di ulteriori 12”

Quindi, prosegue il filosofo, “Anche per la fondamentale ragione che nulla si dice nel DL del 23 luglio sulla possibilità di ulteriori proroghe. L’art.24 del Codice di Protezione Civile recita che lo stato di emergenza nazionale non può superare i 12 mesi ed è prorogabile per non più di ulteriori 12. E questo perché le restrizioni coattive dovrebbero seguire la via giurisdizionale che in esso si indica. In assenza di simili garanzie, un domani per ‘motivi di sicurezza’, si potrà procedere a limitare la libertà della persona invocando la tutela di qualsiasi altro ‘valore’”.

Cacciari: “Stiamo preparandoci a un regime, a una ‘intesa mondiale per la sicurezza’”

Quindi (indica ancora il Blog), infine Cacciari citando la disposizione del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici… o perché non hanno ancora avuto la possibilità di farlo o perché hanno scelto di non essere vaccinate”. Scrive Cacciari: “Parole di qualche scemo no vax? Parole che incitano al suicidio? No, parole al vento, così pare. Stiamo preparandoci a un regime, a una ‘intesa mondiale per la sicurezza’ (diceva un grande filosofo, Deleuze, anni fa), per la gestione di una ‘pace’ fondata sulle paure, le angosce, le frustrazioni di tutti noi, individui ansiosi di soffocare ogni dubbio, ogni interrogazione, ogni pensiero critico?”.

Max