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Covid: “I contagi continuano a salire ed i vaccini vanno a rilento, occorrerà una soluzione” avverte il Gimbe. Ecco i dati

Non sorprende tanto il fatto che nell’ultima settimana siano saliti i nuovi contagi, quanto invece il fatto che, l’aumento stimato, è addirittura del 43%.

E’ quanto sostiene la Fondazione Gimbe, che ha monitorato la settimana compresa dal 20 al 26 ottobre e, come illustra il suo presidente, Nino Cartabellotta, ”A livello nazionale dopo 7 settimane si registra un’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali che nell’ultima settimana aumentano del 43,2%, con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.553 del 19 ottobre a 3.655 il 26 ottobre“.

Cartabellotta (Gimbe): “Aumenta il tasso di positività dei tamponi molecolari. Il virus sta riprendendo a circolare”

L’aumento dei casi nell’ultima settimana – spiega Cartabellotta, nella foto – è circa il 40%. E’ ovvio che possa esserci anche un impatto conseguente all’incremento dei tamponi, ma sta aumentando il tasso di positività dei tamponi molecolari. Questo significa che il virus sta riprendendo a circolare come era verosimile durante la stagione invernale. Per quanto riguarda il numero delle vaccinazioni, questa settimana ci sono stati 210 mila nuovi vaccinati, con una riduzione di circa il 52%. Questo significa che l’effetto green pass sta un po’ scemando, almeno in quelle fasce di lavoratori che si pensava potessero rispondere in maniera più decisa a questo tipo di misura”.

Il Gimbe: “Positivi in crescita, fortunatamente però calano i ricoveri nelle terapie intensive e, soprattutto, i decessi”

Nello specifico, la Fondazione Gimbe ha potuto constatare la crescita di nuovi positivi (75.046 contro i precedenti 74.546), di quanti costretti all’isolamento domiciliare (72.101 contro 71.768), e dei ricoverati in ospedale con sintomi (2.604 vs 2.423).

Di contro però, e va sottolineato, diminuiscono i letti occupati nelle terapie intensive (341 contro 355), ed i decessi (da 271 a 249).

Gimbe: “Nell’aumento dei nuovi casi, decisiva la crescita dei tamponi, quest’ultima settimana +21,1%”

Come sostengono dalla Gimbe in merito all’aumento dei casi, ad influire potrebbe aver giocato un ruolo cruciale “l’aumento del 21,1% dei tamponi totali rispetto alla settimana precedente (2.604.550 contro 2.151.081), che sicuramente consegue ad un aumento della circolazione virale per due ragioni: innanzitutto, per l’inversione di tendenza sui ricoveri in area medica, in secondo luogo, perché a fronte di un rapporto positivi/tamponi antigenici in lieve calo, per l’enorme aumento del denominatore, si registra un incremento del rapporto positivi/tamponi molecolari (dal 2,4% del 19 ottobre al 3,5% del 26 ottobre) con una media di 36 al giorno rispetto ai 39 della settimana precedente.

Gimbe: “Oggi 33 province vantano un’incidenza di 50 casi per 100mila abitanti. Trieste sono la lente”

Nello stesso periodo analizzato, sul fronte ‘regionale’, escluse la Sardegna e la Valle D’Aosta, tutte le altre hanno mostrato un incremento percentuale di nuovi casi infatti, in ben 15 Regioni, sono stati registrati nuovi casi di positività. A conti fatti, 33 Province vantano un’incidenza di ≥50 casi per 100.mila abitanti. Particolarmente seria la situazione nella  Provincia di Trieste, che registra oltre 150 casi per 100mila abitanti. Tuttavia, come detto, in quest’ultima settimana, si registra un sostanziale calo dei decessi: 249 morti – 29 dei quali riferibili però a periodi precedenti – per con una media di circa 36 al giorno,  rispetto ai 39 della settimana precedente.

Gimbe: “Vaccinati in calo del 52,9% a fronte di circa 7,5 mln di italiani ancora non immunizzati”

Nel frattempo però, sempre in riferimento all’ultima settimana, ecco che risulta in diminuzione del 52,9% rispetto alla settimana scorsa il numero dei nuovi vaccinati. Dunque, nei 7 giorni, la media mobile ne risulta ridotta: dai 58.620 del 19, ai 27.601 del 26 ottobre. Frenano però come detto i nuovi vaccinati, visto che di nuovi ne sono stati censiti ‘solamente’ 193.205. Dato che, ‘influenzato’ dai circa 7,5 milioni di italiani attualmente ancora non vaccinati, difficilmente si riuscirà a toccare ‘l’agognato’ obiettivo del 90% di copertura vaccinale negli over 12.

Cartabellotta (Gimbe): “Difficilmente si raggiungerà la platea del 90% di vaccinati, come vorrebbe Figliuolo”

A tal proposito commenta Cartabellotta, ”Abbiamo sentito più volte il generale Figliuolo dire che si vuole raggiungere il 90% della platea vaccinabile, con questi numeri è molto difficile capire quando questa percentuale potrà essere raggiunta: se il declino delle nuove persone vaccinate sarà sempre maggiore alla fine dell’anno non arriveremo al 90%”.

Gimbe: “Nell’ultima settimana gli immunizzati con una sola dose sono cresciuti appena dello 0,7%”

Per quel che riguarda invece quanti immunizzati con una sola dose di vaccino, le differenze variano con l’età, passando dal 97% degli over 80, al 72,9% della fascia 12-19 anni. Per far capire, complessivamente, quanto pesa il calo delle vaccinazioni, nell’ultima settimana quanti vaccinati con una sola dose sono cresciuti dello 0,7% nelle rispettive fasce anagrafiche: 12-19, 20-29 e 30-39anni mentre, nella fascia 40-49 dello 0,5% e , in quella 50-59 anni, dello 0,4%. Addirittura, per la fascia degli over 60, che il ministro Speranza ha invitato a ricevere la ‘terza dose’, l’incremento non supera lo 0,2.

Gimbe: “Terza dose: 224.597 aggiuntive e 966.730 booster, con serie discrepanze a livello regionale”

Terza dose che, al 27 ottobre (con una media giornaliera di 29 mila somministrazioni), risulta essere stata inoculata a 1.191.327 individui, per i quali 224.597 dosi erano aggiuntive e 966.730 dosi, booster. In particolare, per quanto riguarda le dosi aggiuntive, a livello nazionale il tasso di copertura vaccinale è del 25,6%, con evidenti differenze regionali: se ad esempio in Valle D’Aosta è pari al 0,9%, in Umbria parliamo invece del 98,8%. Altre percentuali per dosi ‘booster’, che mostrano una coperta nazionale del 32,3%. A livello regionale stesse ‘discrepanze’, con il 10% della Calabria, contrapposto al 73,8% del Molise.

Cartabellotta (Gimbe): “L’unica è l’estensione della durata del green pass o l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori

Insomma una situazione, afferma ancora il presidente della Fondazione Gimbe, rispetto agli obiettivi del 90% di copertura vaccinale sul territorio, rispetto alla quale c’è da ‘ragionarci: “Sul piatto ci sono fondamentalmente due ipotesi: allungare la durata del green pass o definire un obbligo vaccinale in tempi non lunghissimi per alcune categorie di lavoratori. La terza ipotesi è accontentarsi di una percentuale di copertura vaccinale più bassa e incrociare le dita sperando che l’inverno vada nel migliore dei modi”.

Max