Decreto crescita, i dettagli delle norme inserite

    Il decreto crescita ha avuto l’ok definitivo in seconda deliberazione. La comunicazione arriva dopo le 2 di notte da Palazzo Chigi, che in una nota evidenzia le integrazioni al decreto, fra cui la previsione dell’estensione del regime della “decommercializzazione” agli enti associativi assistenziali, e il nuovo strumento per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) per contare sui servizi forniti da società in house. Nel decreto anche le norme che “determinano i requisiti per l’accesso al Fondo indennizzo risparmiatori”, con innalzamento del tetto a 200mila euro.

    Decreto crescita, le norme inserite nel testo

    Il decreto crescita approvato a Palazzo Chigi contiene anche le norme che “definiscono le modalità di ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della newco Nuova Alitalia”. Il premier Conte ha spiegato il decreto nel dettaglio: “Il pacchetto di misure che abbiamo messo in campo include innanzitutto una serie di norme studiate per il nostro prezioso tessuto di piccole e medie imprese, favorendone l’accesso a numerose forme di finanziamento e riducendo in modo significativo il carico fiscale che grava sulle loro spalle”. Per l’ambiente, specifica Conte, sono stati previsti significativi interventi, “come il potenziamento del bonus per la riqualificazione energetica degli edifici e gli incentivi all’economia circolare, e per il rilancio del settore dell’edilizia. Abbiamo introdotto misure che permetteranno ad Ilva di riprendere la propria attività con la nuova gestione”. Inoltre, sottolinea Conte, “Non dimentichiamo che la crescita non può prescindere dall’attenzione alla persona e dalla fiducia che i cittadini nutrono nel sistema Paese. E’ per questo che il decreto-legge include una norma che estende e rafforza gli incentivi per il rientro dei “cervelli” dall’estero: vogliamo che i nostri giovani abbia la possibilità di costruirsi un futuro in Italia e contribuire così alla crescita del Paese.” Per questo motivo il Governo ha inserito nel decreto crescita anche la norma che consentirà ai risparmiatori truffati dalle banche di ricevere i rimborsi. “Andiamo avanti, con determinazione e fiducia, sulla strada della crescita e dello sviluppo sociale” ha concluso Conte.