Di Maio attacca Macron: fa la morale e sfrutta Africa

    Dura presa di posizione di Luigi Di Maio nei confronti di Macron: ci fa la morale e poi sfrutta l’Africa, afferma il ministro. Che indubbiamente non corra buon sangue né una particolare simpatia politica, per usare un eufemismo, tra il premier francese Emmanuel Macron ed il vice premier del governo conte Luigi Di Maio è, nei fatti, un dato assodato da molto. Ma l’argomento torna sempre in prima pagina, specialmente in ore in cui la tematica attorno a cui il grande gelo tra i due politici si palesa particolarmente (e cioè quello dei migranti) si fa drammaticamente attuale, e lo fa ancora in queste ore: nelle queli Luigi di Maio non le ha di certo mandate a dire con toni ecumenici.
    Luigi Di Maio attacca Emmanuel Macron anzi con parole veementi sull’emergenza migranti. Parole che risuonano pesantissime e come una eco fanno il giro dei media.
    “Il presidente francese prima ci fa la morale e poi continua a finanziare il debito pubblico con i soldi con cui sfrutta i Paesi africani”, ha accusato il vicepremier Luigi Di Maio e corrobora poi la sua posizione: “Ci sono decine di Stati africani in cui la Francia stampa una propria moneta, il franco delle colonie, e con quella moneta si finanzia il debito pubblico francese”.
    Gravissime accuse, che peraltro si accompagnano all’ennesima notizia di cronaca relativa alla drammaticità della situazione della migrazione, con l’ultimo – in ordine di tempo – barcone che era rimasto impantanato nelle acque del Mediterraneo ricevendo sostanzialmente un aiuto tardivo solo dopo innumerevoli chiamate di soccorso andate a vuoto.
    Il vice premier Di Maio ha tuonato dunque in questi termini direttamente dalla tappa di Avezzano del tour elettorale laddove si trovava a sosteno il candidato presidente del M5S, Sara Marcozzi, per le regionali del prossimo 10 febbraio.
    “Se vogliamo fermare le partenze – ha spiegato il vicepremier Luigi Di Maio – cominciamo ad affrontare questo tema e cominciamo a farlo anche all’Onu, non solo in sede di Unione Europea”. “E l’Italia si deve far sentire – ha proseguito Di Maio – ed è per questo che nelle prossime settimane ci sarà una iniziativa parlamentare del M5S che impegnerà sia il Governo italiano sia le istituzioni europee, sia tutte le istituzioni diplomatiche sovranazionali, a iniziare a sanzionare quei paesi che non decolonizzano l’Africa, perché quello che sta succedendo nel Mediterraneo è frutto delle azioni di alcuni paesi che poi ci fanno pure la morale”.