Di Maio invoca lo sgombero per i rom e CasaPound

    “Ci sono dei campi rom che sono realtà vergognose? Vanno superati, come tra l’altro sta facendo Virginia Raggi, che proprio lo scorso anno ne ha chiuso uno! Nei campi ci sono famiglie che si dichiarano nulla tenenti e poi girano in auto lussuose? Gli mandiamo la Guardia di Finanza! Ci sono altri stabili occupati da chi non ne ha diritto? Vanno sgomberati anche quelli!”.
    Ancora una volta il vicepremier Pentastellato ha scelto la sua pagina social per ‘esternare’, annunciare, e ribadire il suo pensiero. E stavolta Di Maio è voluto tornare sull’annosa vicenda dei rom (e non), che nei giorni scorsi ha portato la Capitale alla ribalta delle cronache nazionali, per la dura protesta di alcuni residenti del quartiere romano di Torre Maura, che senza troppi complimenti hanno respinto l’arrivo di una colonia di rom in una struttura d’accoglienza.
    “I fatti di questi giorni, che stanno coinvolgendo alcune periferie – scrive il leader del M5s –  evidenziano un chiaro problema di ordine pubblico. Il superamento dei campi rom è doveroso. Non perché siano rom o meno, ma perché è una questione di giustizia. La legge vale per tutti e vale anche per i rom. Questo dev’essere un messaggio molto chiaro. Ed è lo stesso messaggio che andrebbe inviato a chi, nella stessa forma, compie abusi occupando illegittimamente un edificio pubblico o privato. Credetemi, la legge a volte è così chiara che basta applicarla. E per me vale solo la legge”.
    Una presa di posizione dura che coincide però con la ‘sollevata popolare’. La stessa Digos pare abbia già stilato una mappatura dei quartieri romani a rischio ‘sociale’ in caso dell’arrivo dei rom. 

    ‘Sgombriamo subito anche CasaPound’

    Ma Di Maio ne ha approfittato per denunciare anche il problema delle occupazioni abusive nella Capitale e, prendendo ‘due picconi con una fava’, ha di fatto puntato il dito anche sul movimento di destra che da sempre affianca il malcontento popolare nelle periferie: “Superiamo i campi rom, subito. E sgomberiamo CasaPound, così come chiunque occupi in modo illegittimo un’abitazione o uno stabile già assegnato a chi ne ha realmente bisogno. Tempo fa, ad esempio- aggiunge – avevo sentito parlare di priorità o meno in merito allo sgombero dell’edificio occupato da CasaPound in pieno centro a Roma. Si era detto che non era prioritario sgomberarlo perché in ordine e pulito, non in condizioni fatiscenti. Scusate, quindi se io ho una casa e qualcuno me la occupa ma la tiene pulita devo starmene zitto? Ma stiamo scherzando?. Cominciamo ad applicare la legge, tenendo sempre in considerazione eventuali condizioni di fragilità sociale e di famiglie in difficoltà, ovviamente”. 
    Quindi Di Maio ribadisce il suo concetto: “superiamo i campi rom, subito. E sgomberiamo CasaPound”. Un discorso ineccepibile che però, tra le righe chiama in causa ancora una volta il ministro dell’Interno il quale, più volte avvicinato dai cronisti per avere notizie in merito allo sgombero di CasaPound ha sempre replicato che era previsto, ma non è una priorità, rispetto ad altri sgomberi precedentemente programmati.
    Uno sfogo social, l’ennesimo, quello di Di maio che, come dicevamo, pur cavalcando l’onda sociale, ancora una volta chiama in qualche modo in causa Salvini e, vista la ripetitività dei continui rimbrotti tra i due, questo concorre a non dare buone impressioni circa il ‘costruttivo’ accordo di governo più volte ventilato negli ultimi giorni…
    Max