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Disastro all’Olimpico. Eliminata dalla Cremonese in Coppa Italia la Roma tocca il fondo

Umiliata dalla Cremonese, ultima in classifica e che già lo scorso agosto in campionato non avrebbe meritato la sconfitta, la Roma riesce nell’impresa di farsi  eliminare all’Olimpico ai quarti di quella Coppa Italia che dopo le eliminazioni di Napoli e Milan sembrava favorirla fino alla finale.

Altro che la foto della grande famiglia postata da Mourinho nel post partita del Maradona. Quella di stasera è la sintesi del disastro tattico della squadra dell’allenatore portoghese.

Il Re è nudo verrebbe da dire, col tecnico che incapace di dare un gioco alla squadra non può evidentemente permettersi il lusso di rinunciare ai titolari nemmeno per affrontare la rimaneggiata equipe di Ballardini, uno che sa di calcio ma non ha gli sponsor mediatici giusti.

Insistere con un Pellegrini a mezzo servizio e con i bambini Tahirovic e Volpato significa non capire il pericolo al quale si va incontro e che infatti si materializza in un primo tempo disastroso nel quale la quale squadra lombarda, pressing alto e organizzazione, domina pur senza avere grandi occasioni. Ci vuole un controllo sbagliato da dilettante allo sbaraglio di Kumbulla a mandare in fuga solitaria Dessers verso la porta di Rui Patricio costretto a fare fallo da rigore.

Nella ripresa il mea culpa di Mourinho con 4 cambi iniziali e l’autorete iniziale di Celik a tagliare definitivamente le gambe ai giallorossi. Segue il consueto dispiegamento di tutti gli attaccanti possibili in campo con un paio di occasioni di Pellegrini, Smalling e tante mischie in area che avrebbero almeno potuto riaprire il match. Fino al bel goal di Belotti- l’unico a combattere e a non arrendersi- a 2’ dalla fine del recupero.

Per i miracoli non c’è più tempo. Per le prese di coscienza sì. Inutile continuare a parlare del caso Zaniolo (impossibile pensare di non utilizzarlo per sei mesi vista la situazione) meglio concentrarsi invece sullo stato delle cose dentro il campo di gioco.

Possibile che dopo due anni di gestione Mourinho ci si debba accontentare della vittoria in Conference chiudendo gli occhi di fronte all’impotenza tattica di una squadra che certo non può essere inferiore nei singoli all’11 schierato da Ballardini? Ogni volta che è chiamata a fare gioco la squadra di Mourinho si sfalda ed è arrivata l’ora che qualcuno se ne assuma le responsabilità.

Senza gioco, carattere e personalità questa Roma non fa sperare nel futuro e al tecnico portoghese, più che sfoghi arbitrali e plateali abbandoni di panchina come quello a 3’ dalla fine del pt di stasera, si chiedono schemi e volontà di gruppo.

E intanto il primo obiettivo stagionale, sicuramente il più abbordabile visto come si erano messe le cose, svanisce nel nulla.     

Le pagelle di Roma-Cremonese 1-2

Rui Patricio 5, Mancini 4 (dal 46’ Smalling 5), Kumbulla 4 (dal 46’ Zalewski 5), Ibanez 4, Celik 4, Tahirovic 4 (dal 57’ Abraham 5), Cristante 5 (dal 46’ Matic 5), Pellegrini 4,5, El Shaarawy 5,5, Volpato 4,5 (dal 46’ Dybala 5,5), Belotti 6. All. Mourinho 4

Claudio Fontanini