DISOCCUPAZIONE: L’ISTAT RILEVA UNA CRESCITA DELL’11,6% A GIUGNO. TUTTAVIA CONSOLA IL LEGGERO CALO REGISTRATO SU QUELLA GIOVANILE

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    L’Istat è tornata ad occuparsi di disoccupazione o meglio, è tornata a raccontare tale situazione attraverso un continuo ed attento monitoraggio. Se ne evince che, a giugno, il tasso di disoccupazione è stato pari all’11,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su maggio. Dopo il calo di due mesi fa (-0,8%) la stima dei disoccupati nel mese preso in esame aumenta dello 0,9% (+27 mila). L’aumento è attribuibile agli uomini (+2,0%) a fronte di un lieve calo tra le donne. Dunque, a giugno la stima degli occupati aumenta dello 0,3% (+71 mila persone occupate), proseguendo la tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile, +0,1% a maggio). Tale crescita è attribuibile sia alla componente maschile sia a quella femminile e riguarda gli indipendenti (+78 mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti. Così, il tasso di occupazione, pari al 57,3%, è aumentato di 0,1 punti percentuali sul mese precedente. Spalmato invece su base annua, continua l’istituto di ricerca, si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,5%, pari a +329 mila). La crescita tendenziale è attribuibile sia ai dipendenti (+1,4%, pari a +246 mila) sia agli indipendenti (+1,5%, pari a +83 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi tra gli over 50 (+264 mila) e i 15-34enni (+175 mila). Nello stesso periodo calano i disoccupati (-4,5%, pari a -140 mila) e gli inattivi (-2,3%, pari a -325 mila). Per ciò che concerne i giovani, a giugno il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 36,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’Istat precisa che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta invariata rispetto a maggio. Il tasso di occupazione aumenta di 0,2 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,3 punti.

    M.