Duplice arresto nella provincia di Napoli di Gianmarco Chilelli

    Nella mattinata di oggi i carabinieri della Compagnia di Castellamare di Stabia hanno eseguito l’arresto di due fratelli, titolari di una ditta di lavorazione di marmi, con l’accusa di aver cercato di uccidere nella scorsa estate il titolare di un’azienda del medesimo settore. Sono i fratelli Alfonso e Catello Esposito, titolari della ditta Esposito Marmi. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa nei loro confronti dal giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata. Gli inquirenti hanno finora raccolto prove che supportano l’ipotesi di una lite legata al tentativo di entrambe le ditte di monopolizzare il mercato della realizzazione di opere nel cimitero comunale. L’aggressione ai danni di Umberto Ingenito, titolare della Arte Marmi, avvenne lo scorso 5 luglio proprio nel cortile antistante il suo laboratorio e il rapporto dei carabinieri riporta che fra i numerosi colpi esplosi uno colpì al bacino l’artigiano, che riuscì a salvarsi solo dopo una fortunosa fuga in scooter. Ricoverato presso l’ospedale San Leonardo, l’uomo fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione del proiettile. In attesa del processo per Alfonso e Catello la procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio e la detenzione domiciliare per il reato di porto illegale di armi. L’aggressione fu un fulmine al ciel sereno per gli abitanti di Castellamare di Stabia che ora aggiungono stupore allo stupore scoprendo quanto e come il guadagno possa essere un pericoloso movente.