EFFETTO GRECIA-SPAGNA: IN ROSSO PIAZZA AFFARI, SPREAD IN RIALZO

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    La crisi della Grecia, ancora priva di una soluzione, e la Podemos in Spagna pesano sulle Borse europeeAmplia il calo Piazza Affari, che si presenta con tutti i grandi titoli in rosso. L’indice Ftse Mib cede l’1,9% a 23.330 punti ed è insieme ad Atene il peggiore d’Europa. Frenano i bancari Unicredit (-2,79%), Banco Popolare (-2,66%) e Bpm (-2,53%), mentre Mps e relativi diritti sono congelati nel primo giorno di aumento di capitale. Maglia nera invece è Fca (-3%) dopo le indiscrezioni di stampa su un rifiuto di Gm a discutere con l’Ad Sergio Marchionne di una potenziale fusione. Raffica di ordini in vendita sul diritto e forti acquisti sull’azione. Come lo scorso anno, e con lo stesso copione, va in scena l’aumento di capitale a forte sconto da 3 miliardi di euro del Montepaschi di Siena. I diritti, su cui si concentra la maggior parte del valore dell’istituto senese e che danno la facoltà di sottoscrivere le azioni di nuova emissione, non riescono quindi a entrare in contrattazione e segnano un calo teorico del 13,62% a 7,52 euro. E come nella ricapitalizzazione da 5 miliardi del 2014 la pressione sul diritto arriva da chi non vuole o non può permettersi di seguire l’aumento. Mentre sulle ordinarie, che restano in asta di volatilità, il rialzo teorico è del 20% circa a 1,92 euro per “effetto della forte speculazione”, commenta un operatore che si attende “volatilità per tutto il periodo dell’offerta”. In altre parole, come già previsto dalla Consob venerdì scorso, in Borsa si stanno verificando quelle “anomalie di prezzo” caratterizzate da “una forte sopravvalutazione del prezzo di mercato delle azioni”. La Commissione pertanto “monitorerà attentamente l’andamento sul mercato delle azioni” durante il periodo d’offerta, soprattutto in tema di vendite allo scoperto. Va ricordato che per effetto dell’aumento, che si chiuderà l’8 giugno con diritti esercitabili fino al 12, è stato rettificato il prezzo delle azioni (venerdì valevano 9,42 euro). Il valore più consistente è stato scorporato e spostato sul diritto che prima dell’apertura valeva 7,52 euro e i restanti 1,92 euro sulle ordinarie. Apertura di settimana in rialzo per lo spread tra il Btp e il Bund tedesco che segna 124 punti sull’onda delle incertezze per la situazione in Grecia. Il tasso di interesse del titolo decennale italiano è all’1,84%. Hanno chiuso in rialzo le Borse orientali, da Tokyo (+0,74%) a Seul (+1,1%) e Sidney (+1%), insieme ad Hong Kong (+1,7%) e Shanghai (+2,58%), dopo i dati sulle esportazioni giapponesi in aprile (+8%), cresciute di 2 punti oltre le stime. Non si può dire altrettanto dei futures sull’Europa, che appaiono contrastati, dopo i problemi di liquidità annunciati dalla Grecia, con cui Ue, Fmi e Bce non hanno ancora raggiunto un accordo. Chiusa Wall Street che festeggia il Memorial Day Usa.