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Evasione fiscale, arriva il nuovo limite contante e Pos obbligatorio: no restrizioni per prelievi

Con l’arrivo di Luglio prosegue la battaglia del governo contro l’evasione fiscale tramite le ormai note misure del tetto al contante e il credito di imposta per i commercianti che usano il Pos.

Come funziona? Cosa prevede l’indicazione del governo? Andiamo a vederci chiaro.

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Nuovo limite al contante: 2.000 euro a partire dal 1° luglio 2020

A partire dal 1° luglio 2020, ecco dunque le nuove regole per l’uso del contante: il tetto al cash va da tremila a duemila euro per poi scendere ancora a mille euro da gennaio 2022.

Per chiarezza: le soglie limite contanti 2020 sono 1.999,99 euro e 999,99 euro.

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Per i pagamenti di importo superiore diventa obbligatorio l’uso di bonifici, strumenti digitali e carte di credito e bancomat.

Nessun paletto per i prelievi e i versamenti in banca mentre la norma vale per donazioni e prestiti, anche tra parenti.

Ci sono naturalmente delle sanzioni a chi non rispetta i limiti, da 3.000 a 50.000 euro per una singola operazione, in base alla gravità dell’infrazione.

La nuova norma fa parte dell’ultima legge di Bilancio 2020 e punta alla tracciabilità dei pagamenti tanto prediletta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che anche durante gli Stati Generali dell’economia ne ha sottolineato l’importanza per ridurre l’evasione e l’elusione fiscale.