Lassessore allUrbanistica Luca Montuori ha sentenziato che non sarà applicato il piano casa per lex Fiera di Roma. I padiglioni lungo la Colombo saranno dunque trasformati secondo delibera capitolina, con abbassamento delle cubature realizzabili da 67 mila e 500 metri quadri a 44 mila 360. Sono ormai passati più di 90 giorni da quando gli uffici del nostro assessorato hanno avanzato le prescrizioni in merito alla domanda di ricorrere al Piano casa da parte della società proprietaria dellarea. Questa strada è ormai finita su un binario morto. Si procederà sulla base della variante approvata dal Comune ha detto lassessore.
Ex Fiera di Roma, Montuori delinea il quadro
Un intervento immobiliare, quello legato allex Fiera di Roma, che non è mai andato a compimento dopo dieci anni di gestazione e il tentativo di ripianare gli investimenti effettuati per la realizzazione della nuova Fiera in zona Portuense. Se nè parlato molto, ultimamente, con leventualità che potesse essere applicato nel merito il Piano casa, con conseguente “ondata” di cemento sullarea (88 mila metri quadri, pari a mille appartamenti) ma con larresto del presidente dellAssemblea capitolina Marcello De Vito, accusato di corruzione, tutto è rimasto sospeso. “Nel 2016, lex assessore Berdini accoglie una controdeduzione avanzata alla precedente delibera – spiega lassessore Montuori, facendo il quadro della situazione -quella approvata dallamministrazione Marino, portando le cubature da circa 67 mila metri quadri a 44 mila. Ma non vengono portati avanti gli atti conseguenti. In questo frangente, Investimenti spa presenta domanda di Piano Casa, proponendo un progetto di demolizione e ricostruzione con un premio di cubatura che avrebbe fatto lievitare le costruzioni a 88 mila metri quadri. Sembrava una periferia della Germania est del dopoguerra. Ci siamo subito messi al lavoro e prima lo abbiamo ridotto notevolmente nelle dimensioni facendolo comunque rientrare nelle previsioni della variante poi abbiamo presentato una lunga serie di osservazioni che di fatto rendevano molto difficile attuare quel progetto. Ricordo che le domande di Piano casa non vengono accolte in automatico ma vanno valutate. Nel frattempo – conclude lassessore – nel luglio 2017, abbiamo definitivamente adottato la nuova variante da 44 mila metri quadri e labbiamo inoltrata alla Regione Lazio. “