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Fase 2: ecco i temi che in queste ore affronteranno Governo ed Enti locali per far ripartire il Paese

Il tempo stringe, i soldi mancano a tutti e, già tra qualche ora, domani, il Governo (nelle figure del premier Conte e dei ministri Boccia e Speranza), ed Enti locali si confronteranno per fissare  le misure che caratterizzeranno la Fase 2.

Ecco quali sono i temi che saranno affrontati

Cartelle ed accertamenti – Come era prevedibile, dopo lo stop forzato alle attività commerciali in primis, per cittadini e commercianti non è certo semplice doversi confrontare da subito con i tributi fiscali. Motivo questo che sta suggerendo al governo l’ipotesi di inserire nel dl Aprile, un ulteriore stop di 3 mesi (fino al 30 settembre), all’invio di accertamenti e cartelle.

Pensioni – “Anche per il mese di maggio – ha anticipato Nunzia Catalfo, ministra del lavoro – il pagamento sarà anticipato al 27 aprile per i titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution mentre chi riscuote l’importo in contanti, al fine di contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus, dovrà recarsi presso gli uffici postali seguendo questo calendario: lunedì 27 aprile dalla A alla B; martedì 28 aprile dalla C alla D; mercoledì 29 aprile dalla E alla K; giovedì 30 aprile dalla L alla P e sabato 2 maggio (mattina) dalla Q alla Z”.

Reddito di emergenza – Attraverso Facebook, la Catalfo ha inoltre questa nuova misura che, scrive, “nei prossimi giorni, agli interventi che come governo abbiamo già messo in campo si aggiungeranno quelli del decreto Aprile, con il quale non solo rinnoveremo le misure già previste nel ‘Cura Italia’ – dagli ammortizzatori sociali ai congedi parentali e voucher babysitter per i genitori con figli – ma tuteleremo anche altre categorie come colf e badanti e introdurremo il Reddito di emergenza per dare un aiuto concreto a tutti i cittadini più in difficoltà”.

Cig – Parlando poi di questa giustamente ‘invocata’ misura da più parti, la ministra del lavoro ha spiegato che ”In questa delicata fase che stiamo attraversando, assolutamente positiva è stata la sinergia creatasi con alcune delle principali realtà italiane. Il mese scorso, al Ministero abbiamo sottoscritto una convenzione con Abi e parti sociali per l’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche. Proprio nelle ultime ore è stato fatto un nuovo, importante passo avanti. Infatti – ha aggiunto – in virtù di un accordo con l’INPS, Poste Italiane anticiperà la Cig (sia quella ordinaria sia in deroga) ai clienti BancoPosta e PostePay Evolution: la richiesta potrà essere presentata online accedendo al sito di Poste”.

Trasporti – Riguardo questo settore, ha invece commentato la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, “Lo Stato si farà carico di compensare una parte della mancata bigliettazione che le aziende hanno avuto sia nella fase acuta, quindi marzo e aprile, ma è evidente che avranno questo problema per tutto il periodo fino a quando non torneremo ad una ragionevole normalità”. Ma non solo ha aggiunto la ministra, “aiuteremo nelle prossime settimane a rendere sempre più elettronica la bigliettazione e stiamo ragionando per aiutare le aziende a calcolare sulla capacità di riempimento dei mezzi”. Dal canto suo il governo, che sta lavorando a nuove regole per il settore, sta pensando a un “modello di organizzazione del lavoro che preveda differenziazioni di orari di accesso soprattutto. Anticiperemo delle risorse per incentivare la mobilità alternative. Modificheremo il codice della strada per permettere ai comuni di costruire rapidamente nuove piste ciclabili”. “Non vogliamo che questa fase faccia tornare la voglia a tutti di usare di più la macchina – ha incalzato la De Micheli – ma dobbiamo trovare un equilibrio tra la sicurezza e la possibilità di muoversi. Prima di tutto il distanziamento sociale, e quindi una riduzione del numero di persone che potranno salire sul singolo mezzo. In secondo luogo le regole sono legate al tipo di mezzo: continuerà ad esserci l’obbligo della mascherina sugli aerei”. Infine, ha concluso, “Ci saranno nelle stazioni e aeroporti dei percorsi dedicati per senso di marcia e sui mezzi l’indicazione che da una porta si può solo salire e dall’altra si esce”.

Termoscanner – Uno strumento ad oggi usato soltanto nei grandi snodi di traposto, il Termoscanner (il rilevatore della temperatura), potrebbe arrivare in tutti gli aeroporti – anche i più piccoli – e in tutte le stazioni ferroviarie. Attualmente infatti, in questi luoghi meno affollati di passeggeri, la temperatura viene ancora misurata manualmente.

Max