Fca, calo degli utili, per Manley tutto ok

    Nel primo trimestre Fca vede calare gli utili: per il gruppo un netto di 508 milioni, inferiore del 47% rispetto allo stesso periodo del 2018. Calano anche i ricavi nella misura del 5% a 24,481 miliardi. L’ebit adjusted di Fca nel primo trimestre 2019 è quantificato in 1,1 miliardi di euro, inferiore del 29% rispetto all’analogo periodo del 2018.

    Fca, calo degli utili, regione per regione

    Quello di Fca è un calo che però non sorprende il mercato: il titolo ha retto bene a Piazza Affari, salendo di oltre un punto percentuale. Gli investitori si sono concentrati in particolare sulle prospettive del gruppo e l’ad Mike Manley si è manifestato ottimista: gli obiettivi fissati per il 2019 dovrebbero essere raggiunti. Per il 2019 Fca mira ad un Ebit adjusted di oltre 6,7 miliardi con un margine superiore al 6,1%, tutti e due più alti rispetto al 2018. “Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti – ha dichiarato Manley – mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business che hanno risultati più deboli. Sulla base di questi elementi e con i risultati del I trimestre in linea con le nostre attese, siamo fiduciosi sui nostri target per il 2019”.
    Guardando i dati zona per zona, nel primo trimestre del 2019, l’area Nord america ha visto una flessione delle consegne del 14% a 556mila unità. I ricavi netti sono in calo di 356 milioni a 16,057 miliardi di euro, con l’ebit adjusted calato di 172 milioni a 1,044 miliardi di euro e il margine in calo di 90 punti base al 6,5%.
    Nell’area emea le consegne complessive (317mila unità) e consolidate (302mila) scendono ambedue del 12%, questo a causa in particolare della ottimizzazione del mix dei canali di vendita, compensata in parte dal crescere dei volumi di Jeep. I ricavi emea sono calati del 10% a 5,07 miliardi di euro e l’ebit adjusted è in rosso per 19 milioni di euro.
    Nell’area Apac, le consegne complessive sono in calo del 30% a 39mila unità, con la Cina in testa, mentre le consolidate sono calate dell’11% a 17mila unità. Ricavi a 592 milioni di euro (meno 27 milioni), con l’ebit adjusted negativo per 9 milioni.
    Scendono le consegne del 9% anche nell’area Latam, a 120mila unità, soprattutto per il mercato argentino debole, compensato parzialmente dai dati positivi dal Brasile.  I ricavi sono saliti di 42 milioni a 1,932 miliardi di euro e l’ebit adjusted è aumentato di 31 milioni a 105 milioni di euro, con il margine migliorato di 150 punti base al 5,4%.