FCA: “ITALIA DECIDE PER QUELLO CHE LA RIGUARDA”, GENTILONI ALLA MERKEL CHE PENSA AI TERREMOTATI: ‘DISPONIBILI A QUALSIASI TIPO DI AIUTI’. INTANTO TAJANI RINGRAZIA SCHULTZ

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    “Siamo tutti italiani: viva l’Italia”. Un attestato di sincera amicizia ed affetto, quello lanciato da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue il quale, appresa la notizia delle scosse nel Centro Italia, ha tenuto a ribadire che le spese che comporterà tale sciagura saranno escluse nell’ambito dei calcoli legati ai bilanci. Intanto da Berlino, dove ha affrontato anche il nodo legato alla vicenda del ‘Dieselgate’,  Paolo Gentiloni ha subito affermato: “Desidero dire una parola sul fatto che naturalmente i nostri pensieri vanno alle cittadinanze che ancora una volta sono state colpite dal terremoto abbiamo offerto ancora una volta la nostra solidarietà, ancora una volta siamo disponibili a qualsiasi tipo di aiuti”. Nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier Paolo Gentiloni, da Berlino la cancelliera ha dichiarato: “Ancora una volta siamo disponibili a qualsiasi tipo di aiuti”. La Merkel ha infatti ribadito la disponibilità della Germania a dare aiuto alle popolazioni colpite dai terremoti nel Centro Italia. Sul fronte della ‘questione’ invece, il presidente del Consiglio ha spiegato di aver ribadito “ribadito in tutta amicizia alla Merkel chequeste sono questioni regolate dalle leggi che attribuiscono alle singole autorità nazionali il compito di fare esami poi recepiti dagli Stati membri. Poi c’è una commissione europea, che valuterà eventuali problemi. Noi decidiamo per quello che ci riguarda e siamo convinti che facciano altrettanto i tedeschi”. Ci spostiamo infine a Strasburgo dove, le sue prime parole, sono state per le scosse di terremoto che hanno nuovamente scosso il Centro Italia, e la rassicurazione che non ci sono state vittime. Poi, Antonio Tajani (Forza Italia, Ppe), nelle vesti di nuovo presidente del Parlamento Europeo, haringraziato il suo predecessore, Martin Schulz (Spd, S&D): Quindi,  dopo il formale passaggio di consegne, avvenuto nel salone protocollare dell’Aula a Strasburgo, in Francia, Tajani ha preso la parola dicendosi “sicuro che “continueremo a collaborare”, anche nelle “importanti posizioni” che il politico socialdemocratico tedesco ricoprirà in patria.

    M.