FIOM, LANDINI: “SUL LAVORO BERLUSCONI SI È FERMATO, RENZI NO”

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    Sul versante del lavoro, “fa peggio di Berlusconi, sicuramente sì: Renzi ha cancellato l’articolo 18, Berlusconi di fronte alle proteste dei sindacati, alle manifestazioni che ci furono si fermò, non cancellò l’articolo 18 e prese atto che non aveva la maggioranza delle persone e in più con il sindacato si è confrontato”. Così, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini ha replicato a chi gli chiedeva conferma delle parole di ieri a Roma, in particolare se Renzi fosse davvero peggio di Berlusconi. Intanto per lunedì è in programma la direzione del Pd. “Molti dal Pd se ne sono andati via, iscritti e militanti che hanno mollato il Pd e ieri erano in piazza”, dice a Qn Stefano Fassina sottolineando che lui non abbandona il partito ma occorre “cambiare rotta”. “In piazza c’era chi non ha votato il Jobs Act. Siamo coerenti”, spiega a proposito della manifestazione della Fiom. “La coalizione sociale di Landini non è un soggetto politico”, spiega, “tenta di rispondere a domande sociali che il Pd non si pone più. Il Pd non deve coincidere col presidente del consiglio né con i gruppi parlamentari, non rappresenta più i diritti dei lavoratori, ma gli interessi del più forte”. E la direzione Pd di domani “è un’inutile esibizione muscolare di Renzi”. Sull’Italicum, aggiunge Fassina, “la minoranza ha espresso una posizione diversa e credo che la manterrà”.