FRA I 7 MORTI DEL TRENO DERAGLIATO UN ITALIANO

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    C’e’ un italiano tra le vittime del disastro ferroviario accaduto sulla linea Washington-New York. Lo ha reso noto all’ANSA il console generale di Filadelfia, Andrea Canepari. La vittima si chiamava Giuseppe Piras ed era negli Stati Uniti per lavoro. Il console Canepari ha spiegato di essere venuto in contatto con la famiglia di Piras in Italia, che fino all’ultimo ha sperato che il proprio familiare non fosse sul treno dell’Amtrak deragliato alle porte di Filadelfia. Dopo una serie di controlli con la polizia locale e con gli ospedali di Filadelfia in cui sono stati ricoverati gli oltre 200 feriti è purtroppo giunta la conferma: Piras era sul treno ed è tra vittime dell’incidente. A comunicarlo ufficialmente al console italiano e’ stato il sindaco di Filadelfia, Michael Nutter. L’identificazione – ha spiegato ancora il console – è stata resa possibile grazie ad una fotografia della vittima inviata da un amico di famiglia.  “Non doveva prendere quel treno, solitamente si spostava in aereo. Ieri ha preso quel treno per non arrivare tardi a un appuntamento di lavoro dopo aver perso l’aereo che lo avrebbe portato a destinazione. Una tragica fatalità che gli è costata la vita”. Lo raccontano alcuni compaesani di Ittiri (Sassari) di Giuseppe Piras, l’italiano tra le vittime del deragliamento del treno in Usa. Pochi minuti prima di salire su quel treno Giuseppe Piras aveva parlato al telefono con il padre Luigino. “Aveva telefonato per dire che era arrivato e che stava per salire sul treno – racconta con dolore lo zio, Filippo Piras – ha detto che era di fretta e che lo avrebbe richiamato più tardi. Purtroppo non ha più telefonato. Ha provato il padre a chiamarlo più volte e non ha mai risposto”. “Era molto soddisfatto del suo lavoro – aggiunge lo zio – era un giovane che si dava da fare. Siamo sconvolti”. La conferma della notizia è arrivata dal console generale di Filadelfia, Andrea Canepari. Dopo una serie di controlli con la Polizia locale e con gli ospedali in cui sono stati ricoverati gli oltre 200 feriti è purtroppo giunta la conferma: Piras era sul treno ed è tra le sette vittime dell’incidente. A comunicarlo ufficialmente al console italiano è stato il sindaco di Filadelfia, Michael Nutter. L’identificazione è stata resa possibile grazie ad una fotografia della vittima inviata da un amico di famiglia. La causa del deragliamento del treno dell’Amtrak alle porte di Filadelfia è stata l’eccessiva velocità. Sono le conclusioni delle indagini preliminari dopo l’incidente che ha causato 6 morti e decine di feriti, di cui 8 gravi. Il treno avrebbe proceduto in quel tratto, in presenza di una curva, a 160 chilometri orari invece di 80 km/h consentiti.Prima di imboccare la curva fatale il treno deragliato a Philadelphia andava a 106 miglia orarie (oltre 170 chilometri orari). A quel punto è stato inserito il sistema frenante di emergenza che avrebbe dovuto ridurre la velocità a 50 miglia (poco più di 80 chilometri orari). Ma tutte le sette carrozze del convoglio, più la motrice, sono state sbalzate fuori dai binari a una velocità di 102 miglia (164 chilometri). Questa la ricostruzione delle autorità Usa al termine delle indagini preliminari.