FRANCIA – ‘MUSULMANI TERRORISTI, GENTE COME VOI NON LA VOGLIO QUI’, L’INCREDIBILE ATTACCO DEL PROPRIETARIO DI UN RISTORANTE NEI CONFRONTI DI DUE DONNE COL VELO

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    “I terroristi sono musulmani e tutti i musulmani sono terroristi…Gente come voi non la voglio qui. Ve ne state approfittando. Andateve”. Un duro attacco a sfondo razziale (ma evidentemente maturato in clima di essasperazione), quello che il proprietario del ristorante ’Le Cenacle’ a Tremblay-en-France (un sobborgo di Parigi), ha apostrofato all’indirizzo due donne musulmane che erano entrate nel suo locale.Le donne, che indossavano il velo, dopo l’alterco con l’uomo – ripreso in un video, poi pubblicato sul web – hanno lasciato il ristorante. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dal procuratore di Bobigny. Come racconta l’Espress, il video rilanciato dal sito Islam&Info ha fatto subito il giro dei social network, scatenando reazioni e polemiche. La ripresa comincia nel mezzo della discussione:”Non vogliamo essere servite da persone razziste”, dice una donna. L’altra tenta di calmarla ma l’uomo replica: “I razzisti non uccidono la gente!”. La donna chiede: “Perché, signore, abbiamo messo delle bombe?”. Da qui la replica del ristoratore: “Madame, tutti i terroristi sono musulmani e i musulmani sono terroristi. Questa frase dice tutto. Analizzatela e il gioco è fatto”, aggiunge sostenendo di essere in “un paese laico” e di avere tutto “il diritto ad avere una propria opinione”. Il ristoratore, dopo aver chiesto alle donne di lasciare il locale, ammonisce: “Sono padrone a casa mia”. Il video si conclude con una conversazione telefonica nella quale una delle due donne spiega che interverrà la polizia. Dal canto suo, commentando l’accaduto, il commissariato di Polizia di Villepinte e Tremblay-en-France ha confermato che quella sera “sono intervenuti dei poliziotti”, senza però rivelare se sia stata sporta una denuncia. Dopo l’episodio,il Collettivo contro l’islamofobia in Francia ha lanciato un appello sui social network a “rovinare la reputazione di questo ristorante su tutti gli spazi online dove appare il suo nome”.

    M.