Governo: Di Maio, bordata alla Lega

    Nelle ore in cui i tanti contrasti in seno al governo superano i confini dei palazzi del potere e arrivano in TV, Luigi Di Maio lancia una sfida vera e propria ai partner di governo, quelli della Lega ovviamente, asserendo come le elezioni europee siano di fatto lo spartiacque circa i punti focali dentro a cui è, dal loro punto di vista, necessario spingersi con quelle che Di Maio stesso ha definito ‘posizioni estreme’. Nelle ore successiva al proprio intervento nel programma di Fabio Fazio, nel quale ne ha parlato apertamente, Di Maio ha fatto trapelare una conferma circa la strada maestra per la continuità di governo di cui aveva parlato, appunto, presso la trasmissione Che tempo che fa: ovvero, l’intransigenza sulla corruzione. E’ questo, per Di Maio, l’unico vero grande tassello attorno a cui si possono costruire i quattro anni di governo.

    Aggiornamento 11,18

    Luigi Di Maio non le manda a dire alla Lega.  Nel corso di una ospitata a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio su Rai1, il vice premier si è intrattenuto su alcuni dei grandi temi di queste ultime ore, molti dei quali legati al crescente clima di tensione che si respira intorno alla Lega. Non a caso, Di Maio ha ammesso: “Vedo questa tensione continua della Lega, l’ultima con il Vaticano. Il segretario di Stato Vaticano Parolin è intervenuto ed io sono d’accordo.”, ha ammesso Di Maio, per il quale poi è arrivato il momento della vera stoccata. “Negli ultimi quattro mesi ho visto posizioni estreme, spero che dopo il 26 maggio la Lega dismetta questa posizione facendo tornare un clima sereno, per non tornare ad un clima da anni ’70″. 
    Governo: Di Maio, bordata alla Lega. Per il grillino il governo durerà solo se ci sarà intransigenza sulla corruzione
    Il monito di Di Maio è servito, allo stesso vice premier per ribadire un concetto su cui il Movimento Cinque stelle è particolarmente focalizzato. “Il governo deve andare avanti altri 4 anni ma una cosa deve essere chiara: il M5S è intransigente sulla corruzione”, dice. E in tal senso, corrobora: “Se arriva una condanna per Rixi, il M5S chiederà la rimozione del vice ministro”, citando la faccenda relativa al sottosegretario leghista Edoardo Rixi

    Aggiornamento ore 10.00
    Luigi Di Maio, ospite nel salotto televisivo di Fabio Fazio nel corso della puntata di Che tempo che fa ha lanciato delle bordate molto chiare alla Lega, partner di governo ma rivale nella corsa alle europee, le cui posizioni piuttosto estreme rischiano di minare, a quanto trapela, la già friabile unità d’intenti tra le due anime del governo gialloverde. Di Maio ha parlato dei sovranisti come soggetti che “non vogliono il bene dell’Italia” facendo trasparire un certo disagio e una palese preoccupazione: “I sovranisti sono forze politiche che pensano solo al proprio Paese, abbiamo bisogno invece di un’Ue che ci aiuti su diversi fronti. So che con le persone che ieri erano a Milano non si può creare l’Europa della solidarietà ma si tratta di persone che abbandoneranno l’Italia. Questi fanno i sovranisti con i confini dell’Italia e con i soldi dell’Italia. Questi sovranisti non vorranno il bene dell’Italia. Dall’altra parte c’è il partito dei banchieri dove stanno i socialisti. Ecco perché stiamo creando un nuovo fronte con altre forze”, ha detto il ministro. Che, poi, nel corso dello stesso intervento, ha auspicato ad  un abbassamento dei toni da parte della Lega e di Salvini quanto a posizioni estreme e alla recenti tensioni. 

    Aggiornamento ore 08.12