Il caos della Libia sta diventando pericoloso pure per l’Europa. Tre giovani ragazze inglesi si sono unite all’Isis di Victoria Delau

    three missing girlsLo scenario di una guerra in Europa sta diventando sempre più probabile. I terroristi minacciano di attaccare Roma. Quasi due anni e mezzo fa il mondo ha visto la morte del dittatore libico Muammar Gheddafi come il simbolo di un nuovo inizio per la riconquista della libertà da parte del popolo libico. 

    Oggi i media si occupano raramente della Libia che oggi vive un periodo storico caratterizzato da confusione ed anarchia. Gli esperti allertano: la Libia sta diventando un vivaio per i terroristi e un nuovo buco nero nella mappa del mondo.

    – La Libia deve aumentare il potenziale di combattimento del suo esercito, che sarà possibile dopo la revoca immediata dell’embargo, che è stato introdotto nel 2011 – ha detto a New York, nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il capo della diplomazia libica, Mohammed al-Dairi.

    – Abbiamo bisogno di armi per combattere i terroristi, ha sottolineato.

    La guerra civile è incessante.Il rappresentante della diplomazia egiziana Sameh Shukri ha richiesto il sollevamento dell’embargo sulle forniture di armi. L’Egitto vuole inserire il blocco navale per bloccare il trasporto di armi a favore dei terroristi.

    Dopo l’omicidio in Libia dei 21 cristiani egiziani per opera dei jihadisti islamici, l’Air Force egiziana ha effettuato una serie di bombordamenti ad alcune postazioni operative dell’isis.  

    Gli attacchi dovevano concentrarsi sul confine del deserto tra l’Egitto e la Libia, dove i fanatici probabilmente hanno le loro basi e i campi di addestramento.

    La Libia è ancora impantanata nel caos che regnava quando il dittatore Muammar Gheddafi fu rovesciato e ucciso. Il paese attualmente non riconosce i due parlamenti e si ritrova ad avere due governi in contrasto per il potere. Uno di quei governi – Tripoli – promuove islamisti radicali, e l’altro, a Tobruk nell’est del paese, è riconosciuto dalla comunità internazionale.

    Ma non bastano le preoccupazioni. La settimana scorsa tre ragazzine inglesi di 15 e 16 anni sono partite per la Turchia per unirsi all’Isis in Siria. L’ultima volta le ragazze sono state viste all’aeroporto di Gatwick e sono ora ricercate dalla Scotland Yard.«La nostra più grande preoccupazione è la sicurezza di queste giovani ragazze», ha detto Richard Wolton capo dell’anti-terrorismo della Scotland Yard, che le sta cercando. «Chiunque abbia informazioni sulla loro scomparsa si rivolga alle autorità», è stato l’appello degli investigatori.