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Immigrazione – L’Unarma ‘denuncia’: “Mancano i carabinieri per gestire la crisi, effetto imbuto nei comandi”

Le Forze dell’Ordine sono sommerse dalla crisi migratoria: se il Ministero della Difesa e dell’Interno non prenderanno seriamente in considerazione l’aumento di personale nel comparto difesa e sicurezza, andremo presto incontro a uno ‘tsunami’ organizzativo, penalizzando la salvaguardia del Paese”.

E’ quanto ‘denuncia’ Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale che dal 1993 rappresenta i diritti dei Carabinieri.

L’Unarma: “La mancanza di organizzazione e di linee guida sulle modalità d’intervento gettano così le Forze dell’Ordine nel caos totale”

Solo nelle ultime 3 settimane – prosegue il sindacalista – sono sbarcati sulle nostre coste 15.000 migranti, principalmente dalla Libia, un’anticipazione drammatica sulle difficoltà che ci attendono nella gestione dei flussi dal mare, ma anche a terra: la Prefettura di Gorizia, a causa di mancanza di personale, sta impartendo per esempio ordini ai carabinieri per fronteggiare l’emergenza migratoria al posto della Polizia di frontiera, non abbiamo adeguate competenze per controllare e registrare i documenti dei richiedenti asilo.

Questa strategia inficia la presenza dei carabinieri sul territorio e la capillarità dei nostri controlli. La mancanza di organizzazione e di linee guida sulle modalità d’intervento gettano così le Forze dell’Ordine nel caos totale”.

L’Unarma: “Permessi di soggiorno, non ci sono risorse organiche sufficienti per gestire tale situazione”

Ed ancora, illustra Nicolosi, “Solo nel 2021 sono stati prodotti 274.000 permessi di soggiorno, oltre il doppio dell’anno precedente e ci prepariamo a un boom anche per quest’anno: ribadiamo ancora una volta che non ci sono risorse organiche sufficienti per gestire tale situazione.

Chiediamo ai ministri Crosetto e Piantedosi di fare ordine sulle responsabilità di tutti i comparti ed aiutarci nel contrastare il disordine pubblico”.

Max