Istat, ancora in calo l’occupazione nelle grandi imprese – di Barbara Laurenzi

    istatL’Istat torna a fare i conti. E, negli ultimi dati appena divulgati e relativi a lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, relativi a luglio 2014, racconta un paese dove non solo l’occupazione non riesce a risalire, ma trascina con sé nella discesa anche le ore di lavoro e i salari.

    A luglio 2014 l’occupazione nelle grandi imprese registra (in termini destagionalizzati) una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig rispetto a giugno mentre resta invariata al netto dei dipendenti in cassa integrazione guadagni (Cig). Al netto degli effetti di calendario, il numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) diminuisce, rispetto a luglio 2013, dello 0,5%.

    A luglio la retribuzione lorda per ora lavorata (dati destagionalizzati) registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali l’indice grezzo aumenta dello 0,7%. Nel confronto con luglio 2013 l’occupazione nelle grandi imprese diminuisce dello 0,8% al lordo della Cig e dello 0,5% al netto dei dipendenti in Cig.

    L’incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 29,7 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 3,5 ore ogni mille rispetto a luglio 2013. Rispetto a luglio 2013 la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumentano rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%. Considerando la sola componente continuativa, la retribuzione lorda per dipendente aumenta, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dello 0,9%.

    Nel mese di luglio l’occupazione nelle grandi imprese dell’industria (misurata in termini destagionalizzati) registra, rispetto al mese precedente, una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig e una variazione nulla al netto della Cig. In termini tendenziali gli indici grezzi diminuiscono dell’1,2% al lordo dei dipendenti in Cig e dello 0,9% al netto dei dipendenti in Cig.

    Nel settore dei servizi l’occupazione (dati destagionalizzati) segna, in termini congiunturali, una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig e una variazione nulla al netto della Cig. Gli indici grezzi registrano diminuzioni tendenziali dello 0,7% al lordo e dello 0,5% al netto della Cig .

    Nel settore industriale l’indice al netto della Cig segna la diminuzione tendenziale più marcata nelle costruzioni (-5,1%); tra i servizi è nel settore dei servizi di trasporto e magazzinaggio che si osserva il calo più rilevante (-1,8%).

    Nell’industria solo il settore fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata presenta una variazione tendenziale positiva dell’indice dell’occupazione al netto della Cig (+0,3%); viceversa nei servizi l’indice mostra incrementi nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+2,0%), nelle attività di noleggio agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,8%) e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (+0,7%).

    Nelle grandi imprese dell’industria, in termini destagionalizzati, le ore lavorate per dipendente registrano una variazione congiunturale negativa dello 0,4%. Nel confronto con luglio 2013, al netto degli effetti di calendario, le ore lavorate segnano una riduzione dello 0,3%.

    Nell’industria le grandi imprese hanno utilizzato nel mese di luglio 66,8 ore di Cig ogni mille ore lavorate, con una diminuzione di 4,8 ore rispetto a luglio 2013. Le grandi imprese dei servizi hanno utilizzato 9,4 ore di Cig per mille ore lavorate; rispetto a luglio 2013 si registra una diminuzione di 3,0 ore per mille ore lavorate.

    Nelle grandi imprese dell’industria la retribuzione lorda per ora lavorata registra, al netto della stagionalità, una variazione nulla rispetto a giugno. Nel confronto con luglio 2013 l’indice grezzo cresce del 2,3%.

    Nei servizi la retribuzione lorda per ora lavorata segna, al netto della stagionalità, una diminuzione congiunturale dello 0,8%; l’indice grezzo registra un calo dello 0,3% rispetto a luglio 2013.

    Nelle grandi imprese dell’industria a luglio si registra un aumento tendenziale del 3,1% della retribuzione lorda totale per dipendente. Per la sola componente continuativa per lavoro ordinario la crescita, rispetto a luglio 2013, è stata del 2,5%. Il calo che si registra nel settore dellafornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-5,8%) è attribuibile al disallineamento – rispetto allo scorso anno – delle date del pagamento della mensilità aggiuntiva.