L’IMPROVVISO AUMENTO DELLE TEMPERATURE ‘RIDESTA’ IL CONSUMO DEI GELATI CHE IN UN MESE SEGNA UN AUMENTO DEL +30%. UN MERCATO CHE IN ITALIA IMPIEGA 150MILA PERSONE

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    “I cambiamenti climatici con la tendenza al surriscaldamento del pianeta influenzano anche l’andamento deiconsumiche sul mercato nazionale sonoaumentati attorno ai 6,5 chilogrammi pro capite, pari a circa 380mila tonnellate all’anno ma in espansione è l’export con ottime prospettive non solo in ambito europeo, ma anche in America e Asia”. Coldiretti rileva come, “le condizioni climatiche favorevoli hanno messo in moto in anticipo unsettorechefattura oltre 2,5 miliardi”. A testimoniarlo, in virtù di questa improvvisa ondata di calore, i consumi – fuori stagione – di gelatoche hanno già segnato un aumento del 30% rispetto a marzo al mese precedente. Come sempre, a fare la parte del leone, è”il gelato artigianalenei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire ’specialità della casa’ che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano”. Il mercato, stima della Coldiretti, è formato in tutto il Paese da circa 40mila le gelaterie, che dando lavoro a circa 150mila persone, comportano la lavorazione di “220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di materie prime”, spiega Coldiretti, sottolineando “l’importanza della frutta e del latte freschi italiani nella preparazione del vero gelato dove purtroppo rischiano di prevalere surrogati di bassa qualità”. Cresce infine il fenomeno delle agrigelaterie,che “garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala”. Luoghi, spiega ancora l’associazione, dove “è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a ’chilometri zero’ perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia e inquinano l’ambiente”.

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