Unipotesi sicuramente affascinante quella che da qualche giorno aleggia ai piani alti di Viale Mazzini.
A mandare in solluchero gli alti dirigenti Rai, ancora in alto mare in merito al team da schierare per il prossimo edizione del festival di Sanremo, unintervista rilasciata da Massimiliano Pani (produttore-musicista-arrangiatore, figlio di Mina), al quotidiano romano Il Messaggero. Nellambito di una chiacchierata relativa alle nuove leve della musica, il discorso è caduto sul Festival, e il giornalista lha buttata lì chiedendo se Pani avrebbe visto la leggendaria genitrice alla guida artistica della kermesse musicale italiana.
Paciughino (come venne ribattezzato da Mina quando piccolissimo), ha candidamente risposto che potrebbe essere possibile. Unaffermazione che ha scosso come un fulmine a ciel sereno non solo la Rai, ma anche e redazioni dei giornali italiani.
Considerando che Mina negli ultimi 40 anni ha morbosamente celato la sua immagine, rifuggendo da tutto e da tutti, non è mica una notizia qualsiasi.
La cosa è rimbalzata subito a Viale Mazzini, e lamministratore delegato, Fabrizio Salini, ha replicato al Messaggero affermando che: “Mina è Mina. E di fronte ad unapertura come questa manifesto tutto il mio interesse e quello dellazienda. Chiamerò Massimiliano Pani nei prossimi giorni per dirgli che siamo ovviamente disponibili, per uno o più incontri, per ascoltarlo e ragionare sul futuro del Festival.
E così scattato il toto-Mina e stamane, raggiunto telefonicamente dallagenzia di stampa AdnKronos, Massimiliano Pani ha affermato che al momento, perlomeno nelle ultime ore, Nessun contatto, nessuna proposta. Con la Rai non cè stato niente su una possibile direzione artistica di mia madre per il prossimo Festival di Sanremo”.
Probabilmente anche un po spiazzato dallimmediato bailamme il musicista figlio darte ha tenuto a spiegare che quanto riferito al Messaggero, al momento è stato solo un pensiero, nulla di concreto: “Quando mi è stato chiesto se sia ipotizzabile una direzione artistica di Sanremo a Mina – ha commentato Massimiliano – ipotesi peraltro non nuova, ho detto che avendo carta bianca potrebbe anche dire si. Solo unaffermazione in linea di principio.
Tuttavia ormai il dado è tratto e sarà difficile fermare questa escalation di entusiasmi. Del resto la prossima edizione del Festival è la numero 70, una bella cifra senzaltro da omaggiare. Quindi, cosa di meglio che leggere il nome di Benedetta Mazzini (Mina), alla direzione artistica?
Max