La cenerentola dal tocco Toscano – di Federica Morsella

    Los Angeles- Attrici in carne ed ossa per lo spettacolo del film Disney degli anni 50, vestite interamente made in italy. Ad esempio le diverse rielaborazioni delle scarpette di cristallo realizzate dalla griffe Salvatore Ferragamo e dal suo direttore creativo Massimiliano Giornetti. A Roma invece sono stati realizzati in un atelier fondato da una brillante artigiana di Pistoia, venti costumi che sono stati utilizzati per le scene del gran ballo e del mercato, la casa si chiama Annamode, una sartoria romana che in 20 anni ha lasciato il segno su gran parte dei film del neorealismo come “Matrimonio all’italiana”, “un tango a Parigi” e “La grande bellezza” di Sorrentino conquistando molto spesso anche le scene di Hollywood. La chiamata all’atelier è arrivata da Sandy Powell, costumista da Oscar che nella pellicola ha vestito la splendida matrigna Cate Blanchette e la protagonista Lily James. Alla guida della sartoria romana fondata nel 1946 da Anna Allegri c’è Simone Bessi, nipote della fondatrice. Mentre da Prato arriva il paroliere che ha tradotto in italiano il testo della canzone del film che nel nostro paese è cantata da Arisa. Lo spettacolo avrà inizio dal 12 marzo, realizzato da Branagh si propone più che mai come una metafora del mondo moderno, un messaggio contro la corruzione e a favore della volontà di cambiare lo status delle cose.