LA DUE GIORNI ROMANA DEDICATA ALLE MIGLIORI ARTISTE DEL TATUAGGIO TRA SPETTACOLI E MOSTRE

    “Alla fine dell’800 il tatuaggio era un fenomeno da baraccone, al circo veniva esibito l’uomo tatuato o la donna. Le esibizioni circensi durante la due giorni di ’The Other Side of The Ink’ rappresentano quindi un po’ un legame con quell’origine: la storia”. Così Paolo Core, organizzatore della due giorni (24 e 25 febbraio) di tattoo al femminile che si svolgerà allo Sheraton Roma Hotel (via del Pettinaggio 100), anticipando all’agenzia di stampa AdnKronos contenuti ed atmosfere che caratterizzeranno questo affascinante appuntamento artistico. Nello specifico, il raduno romano ’The Other Side of The Ink’, spiega ancora l’organizzatore, “riunirà 150 artiste del tatuaggio, provenienti da ogni parte del mondo. Neo-traditional, blackwork o black’n’gray, liberty, ciascuna porterà il suo stile. Ciascun tattoo è anche il risultato dell’empatia che scatta tra l’artista che imprime l’inchiostro e chi sceglie di portare addosso un disegno, riconosco che le donne hanno una maggiore sensibilità. Sanno interpretare i desideri, trovare il giusto compromesso quando una richiesta è irrealizzabile, hanno grazia nel tocco”. A motivare questa kermesse ’in rose’ l’ottima risposta dei romani, che lo scorso anno risposero in 6mila accorrendo a visitare l’esposizione. Prima di divenire un’opera definitiva da portarsi ’addosso’ per tutta la vita, da parte del suo autore alla base di un tatuaggio vi sono capacità non indifferenti: “l’abilità sta tutta nel saper appoggiare il disegno sul corpo in modo tale che risulti armonico con le fasce muscolari – sottolinea Core – Sono anni in cui il tatuaggio ha avuto un’impennata notevole, tanto da essere inserito nel paniere dell’Istat. Ma la vera crescita è rappresentata dalla voglia di tatuarsi in maniera sicura evitando di rischiare, è il caso di dirlo, la pelle. La consapevolezza e il buon senso sono la migliore risposta contro i tatuatori abusivi che operano nello scantinato di casa”. Segnalimao che ’The Other Side of The Ink’ per intero l’universo femminile mettendo in mostra, come spiegava Core a proposito delle sue origini circensi, oltre al tatuaggio, anche rassegne, burlesque e acrobatici, spettacli acrobatici, cabaret, pratica dello yoga e altro ancora. All’interno della due giorni infine, spazio anche alla mostra ’Vanitas e il memento mori’, della tatuatrice e artista Stefania Gala la quale, esporrà alcune delle sue incredibili opere eseguite esclusivamente con l’uso della bic.
    M.