La Francia si appresta a celebrare i 60 anni di Asterix

    Ciascun Paese in fatto nazionalismo ha giustamente il suo da difendere e da esaltare quale ‘esempio’. Una regola alla quale, vedi gli Usa con Micky Mouse, persino un fumetto o un personaggio della narrativa non sfugge. Oggi è la Francia ad apprestarsi a ‘celebrare’ la ‘vita’ e le gesta di un suo eroe disegnato, e con la ferita di Notre Dame ancora aperta, forse questa ricorrenza ‘interna’ assume valori ancora maggiori.
    Capita infatti che quest’anno coincida con la felice intuizione di Albert Uderzo (disegnatore), e René Goscinny (sceneggiatore), che nel 1959 – dunque 60 anni fa precisi – crearono un personaggio storico, destinato a rinverdire i fasti del popolo gallico: Asterix.
    Un sessantennale prezioso che la Francia si appresta a salutare con grande entusiasmo ed affetto. Per l’occasione ad esempio, gli attori della celebre Comédie-Française di Parigi si produrranno ad una lettura, interamente dedicata alle avventure dei galli dell’Armorica. Al contempo, il prossimo settembre, la Biblioteca Nazionale di Francia aprirà le sue porte al primo, storico album (composto da 44 tavole) di ‘Asterix il gallico’. Infine, come per ogni celebrazione ‘nazionale’ che si rispetti, per l’occasione le Poste francesi emetteranno diversi francobolli dedicati ad Asterix ed ai suoi compagni d’avventura.
    Una felice ricorrenza che sarà fermata nel tempo con l’uscita, prevista per il 24 ottobre in Francia e, simultaneamente in 60 paesi del mondo, del 38mo album speciale che, per il momento avrà una tiratura di 5 milioni di copie. Basti pensare che il precedente album (‘Asterix e la corsa d’Italia’, uscito nel 2017), tradotto in ben 16 lingue, ha venduto 5 milioni di copie – per circa 20 mln di lettori stimati – fruttando alle Éditions Albert René (gruppo Hachette), guadagni stellari.
    La nuova striscia è firmata dalla coppia Jean-Yves Ferri (testi) e Didier Conrad (disegni), che ha già prodotto precedentemente ‘Asterix e i Pitti’ (2013), ’Il Papiro di Cesare’ (2015) e, per l’appunto, ‘La corsa d’Italia’ (con la supervisione dell’oggi 9enne,  Albert Uderzo, mentre è purtroppo scomparso nel 1977). Stavolta, a catalizzare questa nuova avventura, sarà un eroe al femminile: nientemeno che la figlia di Vercingetorige (‘La fille de Vercingétorix’). 
    Al di là della trama che rimane al momento segreta (a tale scopo Conrad e Ferri hanno spiegato che “Quello che sappiamo è che è una ragazza adolescente in rivolta. E’ normale, non è facile ogni giorno essere chiamata Vercingetorige! Abbiamo fatto un bel po’ di ricerche su di lei per questo album: il suo aspetto, il suo nome, il suo personaggio… Come sapete, Vercingetorige era molto discreto sulla sua vita privata, e le fonti storiche sono rare, ma vedrete che noi siamo riusciti a raccogliere molti scoop!”), è solamente la lettura storica a poterci dare qualche indizio: Vercingetorige guidò la ribellione contro Cesare, arrivando persino a sconfiggerlo. Un’onta che l’imperatore romano non accettò: dopo un lungo assedio infatti Vercingetorige si propose come prigioniero in cambio della vita dei suoi. Come poi spiega la storia, dopo 6 anni di prigionia – nel corso della quale fu esibito come trofeo di battaglia – infine Cesare lo fece decapitare.
    L’atteso album nel nostro Paese (‘La figlia di Vercingetorige’) uscirà il 30 ottobre, e sarà pubblicato da Panini Comics.
    Max