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La guerra in Ucraina, Berlusconi: “E’ stata una decisione sbagliata, so che Putin è stato forzato a farla”

Che fra il leader di Fi, Silvio Berlusconi, ed il presidente russo, Vladimir Putin, come ‘abbondantemente’ dimostrato – ed anche con ‘dovizia di particolari’ – più volte dai media, vi sia stata una forte amicizia, è innegabile. Un sodalizio, a suo tempo, fra uomini di potere e di affari che, non può non aver messo i due in ‘intimità’, e dunque quando il Cavaliere parla del presidente russo, sa interpretarne perfettamente il suo pensiero.

E ieri nel corso di un collegamento telefonico con la sede del suo partito a Padova, dove sono stati presentati i candidati di Fi, Berlusconi ha parlato anche della situazione in Ucraina e, soprattutto, di Putin. Un discorso poi rilanciato stamane dal Mattino di Padova online, che ha postato l’audio dell’intervento del leader azzurro.

Berlusconi: “E’ stata una decisione sbagliata, io so che Putin è stato forzato dal suo paese”

Come ha spiegato ‘ai suoi’ il Cavaliere, “Parlando della Russia volevamo dire il nostro dispiacere per quello che è avvenuto in Ucraina. E’ stata una decisione sbagliata, io so che Putin è stato forzato dal suo paese, dalla sua gente, dai suoi uomini, dal partito comunista a intervenire per difendere le repubbliche del Donbass dall’Ucraina, ma adesso si trova ad avere dimostrato che le sue truppe non sono davvero l’armata invincibile“.

Berlusconi: “Sono andate via dalla Russia tutte le imprese occidentali, si sono creati migliaia e migliaia di disoccupati”

Poi il ‘patron’ di Forza Italia ha commentato anche le sanzioni contro Mosca affermando che “ci sono delle sanzioni che hanno aumentato la povertà del suo popolo. Sono andate via dalla Russia tutte le imprese occidentali, si sono creati migliaia e migliaia di disoccupati“. Dunque, ha poi concluso Berlusconi, “L’invasione secondo loro doveva avere una durata di solo due settimane, arrivare a deporre il governo Zelensky e tornare indietro“.

Max