La rivoluzione di Freccero su Rai 2

    Si intitolerà C’è Grillo e verrà trasmesso lunedì 28 gennaio in prime time, la prima puntata del format con cui il capo di Rai 2 Carlo Freccero cerca di rattoppare con contenuti di qualità i buchi di palinsesto dei primi due mesi del 2019. Alle più bei racconti in tv scritti da Beppe Grillo, contornate da dichiarazioni di coloro che lo hanno seguito nel corso della sua carriera, il nuovo formati di Rai 2 prevederà anche altre puntate dedicate ad altri grandi esponenti della tv italina: come Roberto Benigni ed Enzo Tortora. La puntata su Gianfranco Funari che andrà in onda sempre su Rai 2 differirà un po’ dalle altre e si intitolerà un Lucci incontra Funari, con Enrico Lucci, che lo stesso conduttore deceduto lo elesse a suo erede naturale, in studio a commentare i momenti salienti della carriera tv del conduttore dello storico A bocca aperta. Lucci sarà anche il conduttore dello show che è frutto dello smembramento di Nemo e che dovrebbe partire il 14 febbraio in prima serata con Alessandro Sortino alla guida di un programma d’infotaiment che, dichiarano dalla rete “avrà un titolo esplosivo”. Ma la serata scandalo sarà quella di lunedì 21 gennaio, quando Freccero, a 43 anni dalla messa al bando di Ultimo tango a Parigi lo trasmetterà in versione integrale, per celebrare Bernardo Bertolucci, scomparso pochi mesi fa, alle 21.20 nella edizione restaurata che è tornata al cinema lo scorso anno. Il 25 gennaio comincia Povera Italia, così come Freccero ha deciso di richiamare Night tabloid di Annalisa Bruchi e il 12 febbraio sarà la volta de Il collegio, ambientato nei periodi sessantottini. In agenda subentreranno, il martedì, i dieci episodi di911, il serial sul numero di pronto intervento americano scritta da Ryan Murphy. Per la prossima edizione Freccero vorrebbe trasportare il collegio al ventennio fascista.