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La sfida al tumore, la criminalità e il talento: Milan, ecco Angel Correa

La sua vita sembrava già segnata: “Mi dicevano che sarei diventato un drogato o un criminale”. Angel Correa alla fine è diventato un talento col pallone, è stato più forte del quartiere difficile dove è nato, più forte della criminalità che aveva intorno e dei lutti che hanno segnato la sua vita. Come quello del padre, scomparso a causa di un tumore quando Angel aveva appena 14 anni.

Da allora il giovane calciatore ha portato i soldi a casa (circa 100 euro al mese) e ha capito che il mondo del calcio sarebbe stato la sua salvezza. Entra a far parte delle giovanili del San Lorenzo, si fa notare e viene acquistato dall’Atletico Madrid per 8 milioni di euro. Nel frattempo la vita lo mette davanti a tanti altri ostacoli, come il tumore benigno al cuore da cui esce vittorioso e con una grande voglia di tornare a giocare. Nel frattempo nel 2017 perde il fratello, che si toglie la vita a causa di un’omosessualità mai accettata in famiglia. La sorella viene invece arrestata con l’accusa di far parte di una banda criminale.

Milan, Correa arriva per una cifra vicina ai 60 milioni di euro

L’argentino classe 1995 è ormai un nuovo giocatore del Milan, l’affare è stato chiuso per una cifra che si aggira intorno ai 57 milioni di euro: 40 di parte fissa, 10 di bonus facilmente raggiungibili e ulteriori 7 milioni di bonus. Dopo gli acqusti di Krunic, Theo Hernandez e Bennacer, la società rossonera ha perfezionato un altro importante acquisto.

L’argentino può muoversi da seconda punta o da trequartista, è giovane e un importante potenziale. Arriva a Milano a seguito del giro di attaccanti che ha visto coinvolti Andrè Silva e Cutrone, destinati a lasciare Milano. La vita difficile lo ha messo alla prova in tutti i modi, ora per Angel Correa è pronta una nuova sfida che si chiama Milan.