LA STRAGE DI PALMIRA CONTA 400 VITTIME, LA MAGGIOR PARTE SONO DONNE E BAMBINI di Federica Morsella

    imgres.jpg

    Lo stato islamico ha catturato Palmira, la località patrimonio mondiale dell’umanità, mercoledì. Secondo alcuni archeologi ed esperti hanno affermato che è troppo tardi per impedire che i jihadisti si abbandonino a nuove devastazioni. La tv statale siriana citata dal sito dell’agenzia Reuters, riferisce che tra i 400 civili uccisi nella strage sono per la maggior parte donne e bambini, al contrario di quanto invece affermavano le organizzazioni per i diritti umani che parlavano di cadaveri dei soldati per le strade della città. Nel frattempo i raid della coalizione a guida Usa hanno attaccato posizioni dell’Isis vicino Palmira distruggendo sei sistemi di artiglieria antiaerea. Informazioni rese note dal Pentagono. La propaganda Isis continua a diffondere video shock di massacri definendo addirittura Michelle Obama una prostituta. Il premier siriano Wael Al Halqi ha parlato di «massacro orribile», ha accusato i governi di Arabia Saudita, Qatar e Turchia d’appoggiare gli estremisti e ha chiesto il sostegno internazionale. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti afferma: «L’Italia non si è tirata indietro sin dall’inizio e, se ci sarà bisogno di dare ancora una mano, ancora più forte, siamo pronti a deciderlo assieme al Parlamento».