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“La zona rossa funziona, l’Italia in zona gialla per le feste è un problema” avverte Crisanti

Non che avesse bisogno dell’affettuosa ‘caricatura’ di Crozza per scalare gli indici di popolarità, ma il noto virologo dell’università di Padova che nella gag annuncia la terza ondata sottolineando che ci azzecca sempre, nella realtà ha dimostrato veramente di essere lungimirante.  “Posso dirlo? – commenta infatti davanti ai cronisti il ‘vero’ Crisanti – Lo avevo previsto che un lockdown a Natale sarebbe servito” però, dopo l’imitazione, afferma divertito, ”Da adesso mi rifiuterò di fare previsioni. Prima di tutto perché non voglio portare sfortuna, e poi perché a questo punto posso solo sbagliare”.

Crisanti: “La zona rossa funziona. Che l’Italia arrivi per le feste in giallo è un problema”

Basta poco però perché il virologo ritrova sua consueta serietà, basta chiedergli un commento a proposito dell’idea che l’Italia possa trasformarsi in un’unica zona rossa in prossimità delle feste: “Io penso che la zona rossa funzioni e lo abbiamo visto – afferma Crisanti – In Lombardia ha funzionato. Quello che non ha funzionato sono le zone gialle. Quindi che l’Italia arrivi al Natale e al Capodanno in giallo è un problema”.

Crisanti: “Gl assembramenti nel week end? La gente è stressata, non vede risultati significativi”

Anche lui come molti altri, è rimasto stupito dagli assembramenti di persone nelle vie dello shopping cittadine, nel week end. Una situazione però, aggiunge, anche ”comprensibile. La gente è stressata e c’è il problema che quando non vede risultati significativi finisce col dire: ‘Qualsiasi cosa facciamo non cambia nulla. Tanto vale…’“.

Crisanti: “Ci vuole un governo che tiri fuori l’autorità che gli è conferita”

Dunque che fare, come agire? Il direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’università cittadina, non ha dubbi:  “qui ci vuole un governo che tiri fuori l’autorità che gli è conferita. Guardiamo alla Germania: lì la Merkel non ha avuto esitazioni“.

Crisanti: “Capisco l’economia ma, come ha capito la Merkel, è meglio chiudere ora”

Già la Merkel, una scelta la sua, di indire un serrato lockdown per le feste, che il virologo aveva già prospettato a metà novembre: “Piuttosto che riaprire per Natale, penso che la situazione sia tale da dover consigliare l’opposto: approfittare delle ferie di fine anno per chiudere tutto in quelle due settimane e cercare di fermare il contagio. Ma capisco che bisogna tener conto delle esigenze dell’economia”.

Crisanti: “La terza ondata? E’ uno scenario purtroppo attendibile”

Infine, sempre per la serie ‘già detto’, anche l’ipotesi di una terza ondata, rimarca il virologo, “E’ uno scenario purtroppo attendibile. Diciamo che dopo averlo accennato come possibile, anche tanti altri esperti si sono espressi in questi termini”.

Max